Yum Yum Cookstar è il nuovissimo gioco a tema culinario (ovviamente) pubblicato da Planet Entertainment l’11 Novembre 2022. Per i nostalgici: un Cooking Mama a tema musicale. Lo trovate disponibile per Nintendo Switch (console da me scelta), su Steam per Windows, PS4 e PS5, Xbox One e X/S.
Prima di proseguire però, vorrei sottolineare che questo è un gioco adatto ad un pubblico molto giovane. Quindi se avete figli o nipoti appassionati di cucina, come regalo di Natale Yum Yum Cookstar è perfetto.
Piccoli Chef crescono con Yum Yum Cookstar
Una delle cose di Yum Yum Cookstar che salta subito all’occhio, a parte i titoli e le opzioni dei menù, è che è completamente in lingua inglese. Dubito che un bambino di 6 anni possa avere una sufficiente padronanza di questa lingua, no? Trovo la cosa alquanto scocciante, come se il lavoro fosse stato fatto a metà giusto per sbrigarsi e velocizzare i tempi.
Il problema si presenta in varie parti del gioco: dalla preparazione dei piatti, che fornisce istruzioni scritte brevemente in italiano ma spiegate dettagliatamente in inglese (quindi se non c’è un adulto in zona a tradurre, certe nozioni si perdono per strada), al commento finale dei giudici, anche questo completamente in inglese (per quanto le battute siano sempre le stesse, alla fin fine).
La cosa potrebbe essere problematica per un bambino, ma anche per un adulto che magari non ha voglia di star lì ad ascoltare e a tradurre. Insomma, si gioca per rilassarsi e passare il tempo non per stare su Google Translate.
Mestolo, ricettario e unicorni
A seguirvi nella vostra avventura ci sarà lo chef Yum (amante degli unicorni, giocandoci capirete), che vi fornirà tutte le indicazioni necessarie per preparare al meglio le vostre ricette. Il primo piatto in cui vi imbatterete sarà quello dei Waffle Arcobaleno: difficoltà pari allo zero le cui tecniche le apprenderete già ad inizio gioco. Il tutorial in pratica.
Una volta superata la prima prova ci saranno tre simpatici giudici, che voteranno le vostre creazioni con voti dall’1 al 10:
- Max Picante: un appassionato del peperoncino (ma che strano, non lo avrei mai detto) e sempre con la battuta pronta
- Basil Wellington: il classico inglese con scarso senso dell’umorismo, è difficile ottenere un voto alto da lui o un qualsiasi commento che sia anche lontanamente positivo
- Ambrosia: una cantante super energica e pronta ad adulare ogni tua singola ricetta, con lei i voti alti sono assicurati tanto quanto il senso di noia che prenderà il sopravvento di lì a breve
Dopo questa breve introduzione, si sbloccheranno altre nuove ricette (come i Biscotti Cacca di Unicorno, una vera prelibatezza, o la Zucca delicata ripiena). Ma per prepararle dovrete prima esercitarvi con le nuove tecniche necessarie per il completo svolgimento del lavoro (uso della planetaria, abilità col coltello, rompere uova e così via).
Le ricette totali di Yum Yum Cookstar sono 70 (e una buona parte a tema unicorno o arcobaleno) e tutte con quattro modalità di gioco:
- Rilassata: la più facile di tutte. Non ci sarà un limite di tempo ed è la modalità perfetta per chi è alle prime armi con questa tipologia di giochi
- Casual: la modalità base proprio. C’è un timer e tutti i consigli per preparare le ricette
- Pro: per i più bravi. Il timer resterà sempre ma verranno tolti i suggerimenti
- Cookstar: e qua giocano i veri. Non bisogna sbagliare nulla, ma proprio nulla! Dovrete ottenere il punteggio massimo praticamente
Invece, le tecniche per imparare a preparare i nuovi piatti sono una trentina, circa, suddivise così di seguito:
- Livello 2 : Chef per hobby (Planetaria, forno…)
- Livello 3: Studente di cucina (Frullatore, Sciacquare…)
- Livello 4: Chef professionista (Bollire, Soffriggere…)
- Livello 5: Sous Chef (Impastare, Grigliare…)
- Livello 6: Capo Chef (Stufare, Batticarne…)
- Livello 7: Chef celebrità (Friggitrice ad aria, Tritacarne…)
Alla fine di ogni piatto i giudici esprimeranno la loro opinione e, in base al voto ricevuto, vincerete un premio (medaglia di bronzo, trofeo d’argento o trofeo d’oro) che, oltre a farvi avanzare nel gioco, vi permetterà anche di sbloccare nuovi colori e materiali per i vostri utensili da cucina (tipo una planetaria fucsia o un coltello leopardato viola). Una vera sciccheria.
Yum Yum Cookstar: cucinare a ritmo
Come già vi sarete accorti all’inizio del gioco, le tecniche di preparazione avranno come sottofondo una musichetta (perlopiù ripetitiva, tipo che la impari a memoria dopo dieci minuti) e che voi dovrete seguire ritmicamente per cucinare tutto al meglio.
Per esempio: quando utilizzerete il forno ci saranno dei cerchietti che voi dovrete cliccare seguendo esattamente la cadenza delle note. Sembra facile, e lo è. Tranquilli, ad una certa raggiungerete il massimo dei voti anche ad occhi chiusi.
L’idea del gioco a ritmo non è male, anzi è una trovata piuttosto simpatica… peccato che diventi subito ripetitiva e noiosa. Difatti, come noterete, non c’è per niente un archivio musicale nei menù, e non avrete nemmeno la possibilità di scegliere voi la canzone. Un bel buco nell’acqua.
Meglio il Joy-Con o il controller?
Se decidete di giocare a Yum Yum Cookstar su Nintendo Switch (come ha fatto la sottoscritta) potrete selezionare tre opzioni:
- Joy-Con: pulsanti e movimento, un po’ come la cara e vecchia Nintendo Wii
- Pulsanti: i Joy-Con diventano un vero e proprio controller
- Tocco e pulsanti: giocate utilizzando la console
Premetto già che la modalità con tocco e pulsanti non funziona proprio un granché: l’ho provata due minuti e ci ho subito rinunciato. Scarsa sensibilità dello schermo e difficoltà a regolare la pressione con le levette. Insomma: con ogni ricetta veniva fuori un pandemonio.
Ho optato per la modalità Joy-Con stile Wii e con questa mi son trovata molto bene: più dinamico, andare a ritmo risultava di gran lunga più facile e più coinvolgente. Il che è importante, dato che si sta parlando di un gioco in cui bisogna mescolare, impastare ed infornare. Ed è anche un ottimo metodo per smaltire qualche caloria.
Yum Yum Cookstar: colori sgargianti e poi?
Yum Yum Cookstar si presenta con una vasta gamma di colori pastello che rendono il tutto più vivace ed allegro riprendendo in piena il tema unicorno. Le artwork tra un caricamento e l’altro sono veramente ben fatte e di impatto, si vede che sono state disegnate con cura. Bel lavoro, qui.
Peccato per l’aspetto grafico: nonostante i giudici e Yum siano stati realizzati in maniera piuttosto fedele alle artwork, la loro espressività ed i movimenti sono pari a quelli di un omino della Lego. Ripetitivi e con due massimo tre espressioni. Animazione molto scarsa, riassumibile in: neutralità, felicità e disgusto.
Altra nota dolente: la non-personalizzazione del vostro personaggio. L’unico tratto fisico che potrete selezionare è il colore della pelle, tutto il resto se ne va come la vostra voglia di continuare a giocare dopo 10 minuti.
Peccato, mi sarebbe piaciuto vedere il mio avatar a fine gara sprizzare di emozioni, ma data la quasi totale assenza di esse a sto punto non mi sono persa granché. Yum Yum Cookstar, magari più impegno la prossima volta, che dici?
Conclusioni
Yum Yum Cookstar poteva offrire molto di più, a mio avviso. Aveva un bel potenziale, alla pari della tanto amata Cooking Mama.
Ma anche se ci sono dei pro, purtroppo, i contro hanno una notorietà maggiore in quanto errori facilmente evitabili e grossolani.
La mancanza della lingua italiana, ad esempio, che potrebbe rendere l’approccio difficoltoso per chi non mastica la lingua (quindi un bambino delle elementari si troverebbe inevitabilmente in difficoltà, godendosi il titolo a metà). Spero che in futuro questa svista venga sistemata, sicuramente guadagnerebbe qualche punticino in più.
Infine, la grafica di gioco scadente e totalmente priva di dinamica, con espressioni del viso sempre uguali e lo chef Yum sembra una statua di sale.
Purtroppo anche la ripetitività delle ricette risulta pesante, alla fine i movimenti da fare sono sempre quelli il che rende tutto automatico. Così come la musica che alla lunga stanca. Canzoncine sempre le stesse, zero possibilità di cambiarle ed archivio musicale vuoto come il deserto del Gobi.
La monotonia è dietro l’angolo.
È un gioco che non richiede molto impegno, però è simpatico per passare il tempo in famiglia con grandi e piccini tra una ricetta e l’altra, magari dopo il pranzo di Natale. Oppure in compagnia di amici la sera di Capodanno. Uno di quei titoli che inserirei volentieri nella categoria “di gruppo“.
Potrebbe essere interessante, in futuro, aggiungere la possibilità di giocare con più Joy-Con collegati, in modo da rendere la modalità multiplayer più fluida e divertente. Ma anche per aggiungere un pizzico di competitività, magari giocando ognuno con il proprio avatar.
Lo consiglio se volete giocarci insieme a vostro figlio o con amici/parenti (come specificato sopra), ma ve lo sconsiglio se volete optare per la modalità in solitario. Al limite giusto per collezionismo e magari aspettando che il prezzo si abbassi un po’. Per quello che ha da offrire, il costo mi sembra abbastanza alto (39,99€).
Siete pronti per le feste? A voi la scelta.
Yum Yum Cookstar
Voto - 6.5
6.5
Yum Yum Cookstar è un gioco con un grande potenziale, ma usato piuttosto male. Vasta gamma di ricette e tutte da preparare seguendo un preciso ritmo musicale. Peccato che, dopo un po', si cada nella monotonia.