Lo scorso 23 novembre è uscita su Netflix Mercoledì, la serie incentrata sull’omonima primogenita della Famiglia Addams. Interpretato da Jenna Ortega, il personaggio e la serie stanno riscuotendo un enorme successo tra il pubblico, tanto che Mercoledì è ancora nel primo posto degli show più visti sulla piattaforma streaming.
La serie ha visto il “ritorno” di Tim Burton al successo di critica e pubblico, dopo diversi anni di prodotti non più apprezzati come lo erano stati Edward Mani di Forbice o La Sposa Cadavere. Il regista ha dimostrato ancora il suo talento dietro la macchina da presa e anche il suo estro estetico.
Nelle ultime ore, però, diverse testate giornalistiche stanno riportando delle accuse di presunto razzismo nei confronti di Tim Burton. Si tratta di un’onda mediatica come sta venendo descritta? Oppure si sta gonfiando la cosa, nata dai soliti “tre commenti” su Twitter?
Tim Burton e Mercoledì
Da alcuni giorni le testate online inglesi hanno riportato delle accuse “di razzismo” mosse sui social contro Tim Burton. Una notizia che è sbarcata anche sulle testate italiane negli ultimi 2 giorni. Al regista viene criticato il fatto di aver scelto in Mercoledì attori di colore solo per ruoli negativi: i due bulli, Bianca Barclay e Lucas Wilson, interpretati rispettivamente da Joy Saunders e Man Marson; e il sindaco Walker, padre di Lucas (Tommie Earl Jenkins).
Sia in Italia che all’estero le testate stanno facendo passare questa notizia come se si trattasse di un’onda mediatica. Ma, al momento, si tratta veramente di pochissimi tweet che hanno raggiunto una certa viralità.
Le critiche fatte a Tim Burton non sono nuove. Se in questo caso si tratta dei soliti tre commenti su Twitter, è capitato in passato che venisse fatto notare dalle testate giornalistiche con tono polemico di come ci siano solo personaggi caucasici nei film di Tim Bruton film e pochi di colore.
L’ultima volta è successa con Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, nel 2016. Un film che nel suo cast principale vedeva un solo personaggio di colore, interpretato da Samuel L. Jackson.
Un giornalista di Bustle chiese allo stesso Tim Burton della mancanza di diversità in Miss Peregrine e le critiche in proposito che gli erano state mosso contro. Il regista diede una risposta che all’epoca suscitò molte polemiche:
Io mi ricordo quando da piccolo guardavo “La famiglia Brady e quando ha iniziato a diventare del tutto politicamente corretta. Del tipo, OK, adesso abbiamo un bambino asiatico e uno di colore. Un tempo ero solito offendermi più per questa cosa rispetto che… io sono cresciuto guardano i film della “blaxploitation”, capito? E io mi dicevo di come fossero grandiosi. Non andavo dicendo, OK, ci dovrebbero essere più persone caucasiche in questi film
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