Nei media di qualunque tipologia, gli spoiler sono considerati una vera e propria piaga, causata spesso dalle azioni sconsiderate di membri delle community che decidono di diffondere in anticipo gli sviluppi di una determinata opera. Sebbene alcune persone non siano così infastidite dagli spoiler, questo non significa che essi vengano tollerati da tutti, anzi: molto spesso essi vanno a minare il godimento di una serie, facendo scoprire prima del tempo fatti sorprendenti o interessanti della trama e affievolendo così l’hype in attesa dell’uscita di un capitolo o episodio.
Per quanto riguarda gli anime e manga, ci sono delle opere che vengono puntualmente spoilerate prima della loro uscita ufficiale in lingua inglese. Questo perché di solito le varie serie vengono ovviamente rilasciate nella loro lingua originale in Giappone, e solo in seguito finiscono per essere tradotte dalle case editrici aventi i diritti di un determinato titolo. La traduzione inoltre richiede del tempo, e per gli utenti particolarmente impazienti diventa davvero difficile seguire un’opera sapendo che essa si trova indietro di diversi capitoli rispetto alla versione giapponese.
Ecco allora che un otaku ha deciso di dire basta a questo supplizio dovuto alla barriera linguistica, e al contempo anche basta agli spoiler effettuati da altri nei suoi confronti: l’appassionato di anime e manga ha deciso d’iniziare a studiare da sé il giapponese, in modo da rimanere aggiornato in tempo reale sui progressi delle sue opere preferite.
La guerra agli spoiler di un otaku e lo studio del giapponese
Attraverso un post su Twitter, l’utente @manndamm ha raccontato la vicenda riguardante un suo amico polacco, che si è prodigato a perseguire questo suo obiettivo di lotta agli spoiler.
Per evitare le varie fughe di notizie che accadono molto frequentemente nel mondo degli anime e manga, l’amico ha deciso d’imparare il giapponese in modo da evitare che ciò continui a ripetersi.
Ecco una traduzione del suddetto tweet pubblicato dall’utente giapponese:
“Un amico polacco ha iniziato a studiare giapponese per poter leggere i manga. Ho pensato che fosse una storia piuttosto comune, ma poi mi ha detto: “stavo parlando con una ragazza giapponese di un manga che ci piace, ma il problema è che la versione giapponese è di un anno avanti rispetto a quella straniera, e quindi ha finito per fare degli spoiler giganteschi.
In quel momento mi sono reso conto che l’unica cosa che potevo fare era imparare il giapponese, per poter leggere i miei manga preferiti in tempo reale poiché pubblicati in questa lingua”. Era stato mosso dal risentimento e dal rancore, deciso ad evitare gli spoiler della sua opera preferita. In un certo senso, è un problema internazionale.
Effettivamente questo non è un problema esclusivo dell’otaku di cui stiamo parlando in questo articolo: molte persone decidono d’iniziare a imparare il giapponese proprio per seguire tranquillamente opere videoludiche, adattamenti animati o leggere manga, novel e visual novel, tutto senza dover attendere obbligatoriamente una traduzione in inglese o in italiano.
Il fatto di volerlo fare per evitare spoiler è anch’esso un obiettivo encomiabile: dopotutto, ogni motivo è valido fintanto che ci s’impegna nello studiare con regolarità una lingua straniera, e assorbirne ogni suo aspetto senza troppo indugio.
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