L’Unione Europea è intenzionata a semplificare i pagamenti delle ricariche di auto elettriche, secondo quanto si vede nell’AFIR (Alternative Fuel Infrastructures Regulation), la normativa che il Parlamento Europeo ha approvato alla fine del mese di ottobre nonché componente importante del pacchetto Fit for 55.
Con la nuova normativa il Parlamento vuole richiedere ai vari operatori dei punti di ricarica di aggiornare anche le stazioni già esistenti, facendogli aggiungere dei terminali che consentano il pagamento con carte di debito o credito. Per l’eurodeputata Anne Deparnay, deve essere semplice pagare per fare il pieno di benzina.
L’unico neo dell’operazione sta nel fatto che risulta costoso imporre quest’obbligo a tutte le stazioni di ricarica per molti operatori infrastrutturali. Secondo il portavoce del ministero dei Trasporti ceco, Frantisek Cemelka, molti operatori potrebbero sostituire le colonnine invece che aggiornare quelle che già sono attiva nelle loro stazioni. Per molti si rischia anche di rallentare i lavori d’installazione delle nuove colonnine, in quanto molti di questi operatori sono delle startup che non hanno molti fondi per modificare l’infrastruttura già esistente.
Pagamenti tramite codici QR e app vs pagamenti con carte
Il Consiglio Europeo ha un punto di vista diverso, e preferirebbe limitarsi a inserire dei pagamenti tramite codice QR, considerati molto più semplici da implementare rispetto a terminali per carte di credito e debito. Il Consiglio vorrebbe inoltre differenziare tra stazioni che consentono una ricarica rapida (con potenze superiori a 50 kW) e stazioni con potenze inferiori, in modo che solo le prime siano adeguate alle nuove forme di pagamento richieste dall’AFIR.
Il Parlamento Europeo crede che non ci possa aspettare che tutti abbino una familiarità con app come Google Play o Apple Pay oppure con i codici QR. Per questo ci sarà bisogno di trovare un compromesso tra i pagamenti con carte e i pagamenti tramite app. Delle novità potrebbero arrivare il 13 dicembre, quindi non resta che attendere quel giorno.
L’AFIR contiene inoltre delle regole per la diffusione delle colonnine, con una di queste che dice che entro il 20’26 dovrà esserci una colonnina di ricarica ogni 60 chilometri.
Fonte: HDblog.it.