Il fenomeno cinematografico del momento, e che sta riscuotendo grandissimo successo man mano che giunge nelle sale di tutto il mondo, è senza dubbio indicabile con il nome di One Piece Red. Gli appassionati del franchise di Eiichiro Oda, ma anche le persone curiose che si lasciano attrarre dalla particolarità che emana questa nuova pellicola, possono andare adesso nei cinema italiani per scoprire cos’è che viene narrato in questo film.
Chi ha seguito sin dall’inizio la presentazione al mondo di One Piece Red, avrà già più o meno compreso la trama generale e i personaggi che si presenteranno nel corso della narrazione. Essendo titolato “Red”, una particolare vicenda riguardante Shanks il Rosso diventa uno dei maggiori elementi sulla quale verterà la storia, ma ovviamente ci sarà spazio anche per il noto protagonista dell’opera, Monkey D. Luffy, la sua ciurma e un nuovo personaggio creato da Oda proprio per quest’occasione: Uta.
La storia di One Piece Red appare piuttosto diversa dai film alla quale il franchise ci aveva abituati; ma come per tutti i più grandi film, anche qui non ci viene risparmiata la presenza di una scena post-credit, cioè una clip di qualche secondo mostrato al termine dei titoli di coda.
La verità dietro la scena post credit di One Piece Red
Come abbiamo detto, all’interno di One Piece Red c’è una scena che si presenta alla conclusione del film: prima di descriverla, ci teniamo a dire che quanto segue potrebbe comportare uno spoiler per coloro che ancora non hanno visto la pellicola, dunque vi suggeriamo di non proseguire oltre nella lettura per non rovinarvi eventuali sorprese.
Detto ciò, la scena al termine del lungometraggio mostra nuovamente Luffy in un momento alquanto insolito per lui, trovandosi circondato dal silenzio, rotto solamente dal suono delle onde marine. Il pirata si trova sulla Sunny, pronto per imbarcarsi verso nuove avventure.
Dopo tutte le vicende vissute nel film, che lo hanno portato anche a “vivere” in un mondo alternativo nella sua mente, dove addirittura la Sunny era capace di parlare e muoversi poiché divenuta una sorta di “animaletto”, Luffy tenta nuovamente d’interagire con il bizzarro esserino provando a parlare con la Thousand Sunny. Luffy tocca la testa disegnata sulla nave, accarezzandola e chiamandola due volte; tuttavia, la nave non dà alcuna risposta.
Subito dopo, Luffy guarda verso il cielo, e rammenta una scena in cui Uta tiene in mano l’iconico cappello di paglia. A questo punto, Luffy smette di “disturbare” la Sunny: si alza in piedi, e si stiracchia le braccia. Questo piccolo momento potrebbe portare a domandarsi come mai Luffy abbia tentato di parlare con la Sunny: dopo che Uta ha deciso di vietare a chiunque di andarsene da Elegia, intrappolandoli nell’isola, abbiamo potuto vedere la trasformazione della nave in un personaggio capace di “parlare” e muoversi. Ciò è potuto accadere perché Uta è colei che ha il comando sul mondo immaginario nella quale ha rinchiuso le persone, e per questo può anche dar vita a degli oggetti.
La Thousand Sunny ha partecipato all’avventura di Luffy e compagnia durante il film, e si è mostrato essere un altro dei compagni del giovane pirata: ecco il motivo per cui il capitano ha allora cercato di parlare alla sua nave. Inoltre, la visione di Uta mostra come la ragazza in realtà abbia tenuto con sé il cappello di Shanks piuttosto che distruggerlo dopo averlo preso, e alla fine del film essa arriva ad accettare il sogno di Luffy nel diventare Re dei Pirati, consapevole anche che il suo desiderio di costruire una nuova epoca adesso verrà esaudito da lui.
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