Mentre One Piece in principio si è presentato come una semplice opera piratesca e dedicata all’avventura in un mondo decisamente peculiare, già dall’introduzione di quei Frutti dagli strani poteri, in grado di modificare le capacità e l’aspetto delle persone, Eiichiro Oda ha mostrato di avere un particolare interesse nel raccontare questo aspetto “fantascientifico” del suo manga.
Man mano che la storia è progredito sempre più fattori legati a ciò sono stati poi inseriti, arrivando fino a ciò che conosciamo oggi: Vegapunk è forse uno dei primi personaggi di cui abbiamo sentito parlare che ha avuto a che fare con la modifica genetica del corpo umano, e che sappiamo si è dedicato ad esperimenti di questo tipo e alla creazione stessa di androidi ed esseri viventi artificiali.
Con Kuma e i Pacifista, per poi passare ai Seraphim, Vegapunk ha sfruttato le sue conoscenze derivanti anche da ciò che ha imparato attraverso lo studio della conoscenza posseduta dal Regno Antico. Lo scienziato è stato capace addirittura di creare da sé quelle che risultano essere le uniche forme di vita artificiali “autonome” e con una propria coscienza, come dimostrato attraverso i suoi sei cloni.
Il collegamento che One Piece cela tra Im e il Regno Antico
Anche se nei capitoli recenti Vegapunk ha confessato come ci sia della tecnologia che neanche lui sarebbe in grado di replicare, egli ha potuto comunque raggiungere dei traguardi decisamente encomiabili. Il suo genio gli ha permesso di dare vita a delle entità che, seppur non totalmente “nuove” essendo comunque parte del suo cervello, possiedono un comportamento distinto e sono in grado di vivere le loro esperienze.
La tecnologia inarrivabile del Regno Antico e i successi di Vegapunk fanno adesso da contorno a una questione che da decenni è rimasta l’argomento principale dei fan di One Piece, le Armi Ancestrali. Vi sono delle differenze interessanti tra le Armi attualmente da noi “conosciute”: Poseidon, l’unica che abbiamo visto e di cui sappiamo l’identità, è un essere vivente nato in modo naturale, e l’Arma è incarnata nella principessa Shirahoshi, e viene trasmessa attraverso la sua stirpe.
Per contro Pluton, la seconda Arma nota ai lettori per la sua possibile “struttura” e per le sue capacità estremamente distruttive, è invece qualcosa che può essere realizzato dall’essere umano. Secondo le parole di Franky Pluton sarebbe una nave, e dalle rivelazioni di Wano essa si troverebbe al di sotto del Monte Fuji, nelle profondità dell’isola. Arrivando poi a parlare dell’Arma Ancestrale più misteriosa, Uranus, tutto ciò che sappiamo è che il suo nome la lega al Dio Urano, la divinità greca che si presenta come la personificazione del cielo.
Questa sua descrizione la porta ad essere tra le cause più plausibili di ciò che è accaduto durante il capitolo 1060 a Lulusia, con un devastante attacco all’isola proveniente dal cielo. Un dettaglio visto nel corso di questo assalto, è come al contempo venisse mostrato anche Im-sama, facendo così ipotizzare come egli potrebbe avere un qualche genere di controllo su quest’Arma di distruzione o addirittura potrebbe essere lui stesso Uranus.
Proprio quest’ultima ipotesi con il passare del tempo diventa anche quella più plausibile: mentre Poseidon/Shirahoshi è nata attraverso i geni della famiglia reale, Pluton invece è uno strumento necessariamente costruito da qualcuno. Conoscendo adesso però le tecnologie inarrivabili del Regno Antico, potrebbe darsi che la terza Arma Ancestrale nata nel Secolo di Vuoto, Uranus, sia in realtà stata realizzata come una forma di vita o intelligenza artificiale che poi si è risvegliata ed è divenuta Im-sama, l’entità vivente e senziente che sovrasta il mondo con la sua potenza.
Una teoria comune tra i fan di One Piece riguarda il suo nome, Im, che porta i kana giapponesi ad essere molto simili al kanji di “Buddha” (イム – 仏). Nel buddhismo esiste il concetto di “Bodhi”, che indica un risveglio dopo aver raggiunto il nirvana, e che porta ad una completezza dell’essere il quale va a trovare il proprio posto nel mondo.
Questo è allora ciò che potrebbe aver dato “vita propria” a Im-sama, il quale era nato in origine come un’intelligenza creata dall’uomo: ad un certo punto della storia, la IA ha deciso d’intraprendere la propria strada dividendosi in un nuovo corpo e allontanandosi dai suoi creatori. Adesso, egli risiede nel punto “più” alto al mondo e che lo avvicina al cielo, Marijoia.