Il sito web ufficiale del Parlamento Europeo, l’organo legislativo dell’Unione Europea, è attualmente sotto pesante attacco Ddos (Distributed Denial of Service). Tale attacco causa un elevato traffico di rete esterno che compromette la stabilità del sito e la sua disponibilità.
Il portale è diventato irraggiungibile poche ore dopo che il Parlamento europeo ha approvato, con i voti di 494 deputati europei favorevoli, la risoluzione che definisce in maniera molto forte la Russia come “Stato sponsor del terrorismo”. L’attacco contro l’infrastruttura digitale dell’Eurocamera, secondo il profilo Twitter BetterCyber, sembra sia stato lanciato infatti dal gruppo di Hackers filo-russo KillNet.
In molti paesi, tra cui anche l’Italia, il sito risulta indisponibile ed in un primo momento non c’era stata nessuna spiegazione ufficiale da parte dei responsabili. Tuttavia la coincidenza degli eventi ha fatto destare sospetti e successivamente scattare l’allarme.
L’annuncio del portavoce del Parlamento Europeo
Il direttore della comunicazione del Parlamento europeo, Jaume Dutch, ha ufficializzato l’annuncio dell’attacco alle 16.07 via Twitter, circa 1 ora e 30 minuti dopo che il wifi nell’edificio che ospita la Plenaria a Strasburgo ha subito una brusca interruzione e causato un disservizio per alcuni minuti. L’annuncio ufficiale:
“La disponibilità del sito web del Parlamento europeo è attualmente influenzata dall’esterno a causa degli elevati livelli di traffico di rete esterno. Questo traffico è correlato a un evento di attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento europeo stanno lavorando per risolvere questo problema il più rapidamente possibile”
I servizi sono stati ripristinati, tuttavia il sito ha continuato a funzionare a tratti, con alcune pagine che risultavano completamente irraggiungibili. I team IT del Parlamento sono al lavoro per risolvere il problema il più rapidamente possibile, come ulteriormente confermato dalla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola sul suo profilo ufficiale Twitter.
”Il Parlamento europeo è sotto un sofisticato attacco informatico. Un gruppo filo-Cremlino ha rivendicato la responsabilità. I nostri esperti IT si stanno opponendo e proteggendo i nostri sistemi. Questo, dopo che abbiamo proclamato la Russia come stato sponsor del terrorismo. La mia risposta: #SlavaUkraini“