Twitter non se la sta passando molto bene negli ultimi anni e l’acquisto della piattaforma da parte del magnate sudafricano Elon Musk non ha di certo migliorato la situazione, anzi… Molti utenti hanno abbandonato il social e visto lo spostamento di massa anche le aziende hanno iniziato a trovare nuovi orizzonti.
È questo il caso di Google che, visti molti inserzionisti spostare i propri investimenti in altre risorse, ha iniziato a vedere in Mastodon il nuovo Twitter. Ovviamente non è ancora conosciuta come la piattaforma dell’uccello azzurro ma sta iniziando a prendere piede soprattutto nelle aziende.
Mastodon, il nuovo Twitter che fa gola anche a Google
Mastodon nasce nel 2016, quindi non è una piattaforma veramente nuova, dalla mente di Eugen Rochko ed è un social completamente libero e decentralizzato. Bisogna sottolineare però che un’applicazione ufficiale non è mai esistita fino all’estate del 2021 ma ogni anno l’azienda continua ad aggiungere nuove funzioni e già nel 2017 ha raggiunto il milione di utenti iscritti.
“L’esperienza d’uso di Mastodon è simile a Twitter, con un feed scorrevole di post che arrivano da singoli account seguiti. Ma sul nuovo social non c’è nessun algoritmo che determina la visibilità dei post in base alla popolarità complessiva o altri criteri. La differenza principale con Twitter è che Mastodon è una rete decentralizzata, formata da server differenti, anche indipendenti, che si aggiungono tramite un protocollo di comunicazione. Questo restituisce la sensazione di usare una piattaforma unica e omogenea” – Rochko a Wired
Mastodon sta diventando famosa come piattaforma in questo periodo soprattutto grazie al fatto che molte aziende tech hanno iniziato a spostare le loro comunicazioni ufficiali da Twitter a questo nuovo social. Tra queste c’è proprio Google che ha aperto il proprio account @searchliaison@mastodon.social che a oggi conta solamente quattro post e poco più di 1300 follower.
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Tutta colpa della possibile bancarotta di Twitter chiamata da Elon Musk qualche giorno fa? Probabile, ma nel frattempo il social dell’uccello azzurro sta iniziando a perdere numeri e consensi. Ovvio che Google non è partita a gamba tesa su Mastodon, infatti, l’account creato non è proprio quello ufficiale ma si occupa solo del funzionamento dello strumento Cerca e cerca anche di sondare il terreno.