Sabato 19 novembre 2022 si è tenuta la tredicesima cerimonia dei Governors Awards, il galà durante il quale vengono consegnati gli Oscar alla carriera: quest’anno i riconoscimenti sono stati assegnati a Michael J. Fox, Diane Warren, Euzhan Palcy e Peter Weir.
La star di Ritorno al futuro, nella fattispecie, ha ricevuto il Jean Hersholt Humanitarian dall’amico Woody Harrelson: si tratta di un Oscar onorario che premia anche l’attività benefica del divo, che negli anni ha raccolto oltre 1.5 miliardi di dollari con la sua fondazione per la ricerca contro il morbo di Parkinson.
Di recente Fox ha fatto commuovere i fan di Ritorno al futuro intervenendo accanto a Christopher Lloyd, indimenticato interprete di Doc, in una toccante reunion consumatasi allo scorso New York Comic-Con. A differenza di Lloyd, Fox negli anni ha dovuto diradare moltissimo la sua presenza sulle scene a causa della malattia, il morbo di Parkinson, che l’ha precocemente colpito, inducendolo a svolgere molte attività per sensibilizzare le persone a riguardo e fornire aiuti concreti ai malati tramite fondazioni.
“Non ha chiesto di interpretare il ruolo di un malato di Parkison, né di diventare un sostenire per la ricerca di una cura, ma siate certi che questa è la sua più grande performance” ha detto Harrelson, in uno dei passaggi finali della sua presentazione di dieci minuti, invitando l’amico a raggiungerlo sul palco.
Con un equilibrio instabile, Fox è salito sul palco, ha abbracciato Harrelson mentre l’intera sala si è alzata in piedi per applaudirlo. “Ragazzi, così mi fate tremare” ha detto l’attore, rimarcando la sua indole autoironica che gli ha permesso di accogliere la malattia e di, nonostante tutto, andare avanti diventando un esempio per tutti. “Ne abbiamo fatti di danni negli anni 80” ha continuato Fox strizzando l’occhio al collega e suscitando un’altra risata.
Michael J. Fox ha ringraziato, tra gli altri, Robert Zemeckis, Bob Gale e Steven Spielberg, autori e produttore della trilogia di Ritorno al futuro, e Bruce Springsteen per aver scritto il brano “No Surrender” .
La sua mano destra appoggiata sul leggio accanto alla statuetta è sempre stata preda dell’incontrollabile tremore dovuto alla malattia, ma anche in questo caso l’attore ha trovato il modo di alleggerire la situazione intimandole “fermati” e dicendo “ancora no” quando il braccio si spostava verso l’Oscar.
Fonte: comingsoon.it