L’incidente di Ohara è stato senza dubbio uno dei massacri più raccapriccianti rappresentati in One Piece. Il genocidio avvenuto venti anni prima della narrazione ha condotto alla distruzione dell’isola natia di Robin, oltre che alla perdita di un luogo importante per lo studio e la scienza.
Il fatto che fosse un’isola ospitante degli archeologi e studiosi, i quali avevano ormai scoperto cruciali segreti celati dal Governo Mondiale, non ha lasciato alcuno scampo a coloro che hanno abitato questo posto, tant’è che Robin stessa viene tutt’ora perseguitata dalle unità governative per via delle sue origini e della sua conoscenza.
Per salvare il risultato delle loro faticose ricerche, dopo il tremendo attacco all’Albero della Conoscenza gli studiosi di Ohara hanno tentato in un gesto disperato di rifugiare i vari tomi e libri dalle fiamme, lanciandoli in un lago sottostante. Questi furono poi ritrovati ancora intatti dalla Marina, ma dopo ciò non venne mai rivelato il loro destino.
One Piece rivela il destino dei libri di Ohara e apre all’obiettivo del Governo Mondiale
Era stato dato per scontato che, dopo aver trovato quei libri sul fondo del lago, essi fossero finiti nelle mani della Marina e poi del Governo Mondiale, o nel peggiore dei casi si credeva che l’intera fonte di conoscenza rimasta dopo il Buster Call fosse stata distrutta. La rivelazione del capitolo 1067, dunque, lascia piuttosto sorpresi moltissimi lettori.
Jaguar D. Saul, sopravvissuto grazie a Kuzan/Aokiji, ha portato in un luogo sicuro tutti i libri; la Marina, dunque, non è intervenuta in alcun modo per evitare che essi venissero rimossi, né si è mossa per far sparire questi tomi dal contenuto potenzialmente importante, il quale avrebbe anche messo a rischio il Governo Mondiale con i segreti in essi presenti.
Eppure, mentre la fanbase si domanda perplessa come mai i libri siano rimasti intatti, ci potrebbe essere un motivo piuttosto chiaro dietro ciò: dopotutto, i “criminali” sotto la mira del Buster Call erano gli abitanti e studiosi di Ohara, i quali hanno indagato sugli eventi di uno dei periodi tabù per il Governo Mondiale, di cui è vietato persino solo farne degli accenni. I libri, quindi, non erano mai stati indicati come uno degli elementi da distruggere durante l’attacco.
Anche l’incendio dell’Albero della Conoscenza si è presentato come un “effetto collaterale” dovuto al Buster Call, piuttosto che a un gesto effettuato in modo deliberato (questo, perlomeno, può essere interpretato dalle parole di Spandam).
Abbiamo visto già tempo fa la timida conferma della sopravvivenza della conoscenza di Ohara con la comparsa del libro Brag Men: in risposta alla domanda di un fan nel volume 42, infatti, Oda ha confermato come il libro che parlava dell’isola dei Giganti, e che abbiamo visto durante l’attacco a Ohara, fosse rimasto intatto. The Brag Men è stato poi riprodotto in massa, arrivando nelle biblioteche di tutto il mondo.
Questo libro contiene numerose storie di coloro che hanno esplorato il mondo di One Piece, narrando di terre incredibili e incontri bizzarri, alla quale la gente non riesce nemmeno a credere, suscitando quindi solo ilarità per la fantasia contenuta tra le varie pagine. Anche gli altri libri salvati dal lago potrebbero avere tematiche simili, e forse è per questo che il Governo Mondiale i la Marina non li hanno ritenuti pericolosi, visto che i contenuti sembravano così assurdi da essere solo vaneggiamenti e fantasticherie.
Eppure, Vegapunk ci ha mostrato adesso come essi fossero ben più importanti di quanto il Governo ha lasciato intendere agli occhi dei “meno sapienti”: grazie ad essi, lo scienziato ha imparato numerose nozioni relative al Regno Antico studiando questi stessi libri, e seppur l’esistenza di questa civiltà viene raccontata in modo “ipotetico” da Vegapunk, oramai lo scienziato ha ben pochi dubbi sulla verità che il Governo ha tentato di nascondere.
Mentre il Buster Call ha portato alla perdita di persone importanti, grazie ai libri salvati e presi dai Giganti la verità sul Regno Antico e le informazioni sulle sue tecnologie sono giunte al di fuori di Ohara. Vegapunk ha mostrato di poter riprodurre le tecnologie del Regno Antico, e le sue azioni future potrebbero essere cruciali per andare a svelare la verità dietro il Secolo di Vuoto.
Potrebbe interessarti:
ONE PIECE: ODA AVEVA GIÀ MOSTRATO SULLA LUNA, BEN 20 ANNI FA, L’ENORME “GENIO” DI VEGAPUNK [SPOILER]