Centinaia di dipendenti di Twitter, in queste ore, stanno lasciando il loro posto nella compagnia: negli scorsi giorni era divenuta piuttosto popolare la mail inviata da Elon Musk, il nuovo CEO della piattaforma, a tutti i dipendenti del social. In tale mail, tutti i lavoratori venivano avvisati che da quel momento in poi lavorare per Twitter avrebbe significato lunghe e dure ore di lavoro, no al lavoro da remoto e la sopravvivenza solo di coloro che realmente lo avrebbero meritato.
Musk aveva poi dato a tutti i dipendenti 36 ore, precisamente fino a venerdì, per cliccare il link a fondo pagina della mail, con la quale avrebbero accettato le nuove condizioni di lavoro. Chi invece mostrava di rifiutarle, sarebbe stato licenziato in tronco, proseguendo la catena di licenziamenti che ha caratterizzato Twitter in questo periodo.
Adesso, sul social network da alcune ore è in corso una vera e propria rivoluzione. Una giornalista sta seguendo le vicende interne di Twitter, e ha pubblicato diversi aggiornamenti su ciò che sta accadendo all’interno dell’azienda.
Cosa sta accadendo su Twitter
Centinaia di dipendenti hanno deciso di non accettare le nuove condizioni imposte da Musk, e di lasciare l’azienda con i 3 mesi di liquidazione come previsto. Secondo quanto riferito dalla giornalista, poche ore fa Twitter avrebbe annunciato via mail ai dipendenti la chiusura di tutti gli uffici e avrebbe disabilitato l’accesso agli edifici fino a lunedì.
Al momento, secondo la giornalista che sta fornendo le informazioni interne, Musk sta cercando di tracciare i dipendenti che hanno deciso di non accettare le condizioni dell’email mandata negli scorsi giorni. Infatti, tale mail permetteva di collezionare solamente i “sì” alle nuove regole “hardcore” imposte da Musk. Pare però che i designer incaricati di occuparsi della spunta blu siano già stati esclusi dal social, insieme al responsabile web designer.
La situazione sta facendo preoccupare non poco gli utenti: il fatto che così tanti dipendenti del social scelgano di andarsene in così poco tempo, infatti, fa nascere legittime domande su come farà il social a rimanere operativo in modo efficace. Intanto, sulla piattaforma è entrato in tendenza l’hashtag #RIPTwitter, che sta dominando la classifica e raccoglie tutte le perplessità e preoccupazioni degli utenti del social.
In merito alla mail di ultimatum di Elon Musk: secondo un sondaggio condotto su Blind (piattaforma in cui utenti anonimi parlano del loro luogo di lavoro) con almeno 250 persone associate a Twitter, è risultato che il 73% dei partecipanti al sondaggio ha deciso di non accettare le condizioni imposte da Musk.
Nel pomeriggio di giovedì, Musk ha anche tentato di ammorbidire leggermente la sua posizione sul lavoro da remoto, per convincere i suoi dipendenti ad accettare le nuove condizioni e per difendersi dalle accuse di discriminazioni contro i lavoratori con disabilità. Avrebbe cioè detto che il lavoro da remoto sarebbe stato permesso sulla base però dell’approvazione di ogni manager. Ciascuno di loro, poi, si sarebbe preso la responsabilità di assicurare l’eccellenza del lavoro dei dipendenti in smart working.
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