Dragon Ball Super non si è limitato ad introdurre tante nuove trasformazioni e abilità all’interno dell’universo narrativo di Akira Toriyama: oltre a queste, infatti, è il responsabile del debutto di nuovissime creature delle quali fino a qualche anno fa non avevamo neppure mai sentito parlare. Stiamo parlando di entità quali gli Angeli e gli Dei della Distruzione, di cui abbiamo parlato spesso e delle quali sicuramente non smetteremo di parlare tanto presto visti i numerosi punti oscuri su di loro. Di una cosa siamo certi: il primo Dio della Distruzione introdotto in Dragon Ball è stato Beerus.
Se guardiamo al titolo di un particolare episodio di Dragon Ball Z, tuttavia, tale certezza inizia a vacillare. Si tratta dell’episodio in cui Cell appare per la prima volta nella sua forma Perfetta. Il titolo ha attirato non pochi dubbi da parte dei fan e ci permette di chiederci se davvero Cell sia stato il primo Dio della Distruzione o se, invece, si tratta solamente di una svista terminologica in quanto le creature note come Dei della Distruzione al tempo non erano state ancora concepite da Akira Toriyama.
Il titolo giapponese della puntata incriminata è “Potere di Battaglia Infinito!! La nascita del Dio della Distruzione chiamato Cell” (in giapponese: 戦闘力無限大!! セルという名の破壊神誕生).
Come potete vedere il titolo definisce esplicitamente Cell nella sua Forma Perfetta come un “Dio della Distruzione” e no, non si tratta di un errore di traduzione. Nel titolo, infatti, il termine Dio della Distruzione è scritto col giapponese 破壊神, lo stesso utilizzato nel manga di Dragon Ball Super per definirsi a Beerus e ai suoi simili.
Certo, rimane ugualmente il fatto che Cell non ha mai compiuto neanche lontanamente il lavoro di un Dio della Distruzione e pertanto si tratta probabilmente di una somiglianza casuale senza alcun tipo di risvolto a livello narrativo, tuttavia immaginare anche solo per un attimo l’Androide Perfetto come Dio della Distruzione rimane un’eventualità interessante e a tratti persino spaventosa. La reazione di Beerus e Champa alla scoperta del loro nuovo “fratello”, invece, potrebbe essere sicuramente divertente.
