One Piece Red sta arrivando: l’ultimo film del franchise di Eiichiro Oda arriverà tra meno di un mese doppiato in italiano in tutti i cinema del nostro paese. Sono moltissimi i fan in attesa dell’opera, e che non vedono l’ora di saperne di più su Shanks il Rosso e sua figlia Uta.
Sebbene il film non sia considerato canonico (o, per lo meno, non lo sono tutte le parti che non sono state adattate nel manga), l’autore della serie ha comunque partecipato al suo sviluppo. Questo significa una cosa sola: non soprenderebbe vedere al suo interno piccoli indizi e presagi di ciò che accadrà nel nuovo arco narrativo in corso. Sarebbe qualcosa che Oda farebbe senza dubbio.
One Piece Red è ambientato ancora durante l’arco narrativo di Whole Cake. Non vengono dunque menzionati gli eventi inerenti a Wano, e tanto meno quelli dell’arco finale appena iniziato… Fatta eccezione per dei piccoli dettagli che, coloro che sono in pari con gli ultimi capitoli del manga (attualmente, siamo al capitolo 1066), riconoscono come delle vere e proprie anticipazioni di cosa stia accadendo in questo momento nella storia. Nelle prossime righe, seguiranno numerosi spoiler del film e dell’attuale arco narrativo.
Cosa succede negli ultimi capitoli del manga
Gli ultimi capitoli di One Piece hanno visto non solo l’inizio della lotta tra Law e Barbanera, ma soprattutto si sono incentrati sull’esplorazione da parte dei Mugiwara dell’isola di Egghead, covo del Dr. Vegapunk. Il geniale scienziato ha popolato spesso la serie con il suo nome, e tutti i misteri che lo circondano iniziano a essere svelati proprio in questo arco narrativo.
Tra questi misteri non ci sono solo i Frutti del Diavolo, i Seraphim o l’aspetto dello scienziato: un argomento di cui sappiamo ancora troppo poco è sicuramente tutto ciò che riguarda il Secolo Vuoto. In realtà, con i capitoli 1065 e 1066 usciti nelle scorse due settimane, adesso il velo di Maya comincia a essere sollevato anche su questo segreto.
Infatti, nel capitolo 1065 i Mugiwara si addentrano nel laboratorio di Vegapunk. Qui, incontrano tutti i cloni rimanenti dello scienziato, che ancora non avevano avuto modo di conoscere: parliamo di Edison, York, Pitagora e, infine, Shaka. È proprio quest’ultimo, il clone rappresentante della conoscenza, a voler raccontare ai Mugiwara cos’è che hanno realmente visto finora sull’isola che reputavano tanto futuristica.
Si tratta, infatti, di una tecnologia in realtà molto antica. Risale a una civiltà scomparsa ormai 900 anni fa, tenuta segreta fino a questo momento dal Governo Mondiale. Tale società era così avanzata da riuscire a costruire anche dei robot piuttosto impressionanti, dei veri e propri automi.
Nonostante la rivelazione sul Secolo di Vuoto arrivi solo ora nel manga, in realtà è presente già nel film di One Piece Red. Più precisamente, c’è un punto del film in cui i Mugiwara devono fermare Tot Musica e, nel contempo, combattere contro dei robot dall’aspetto piuttosto antico.
Presa così com’è questa scena non sembra nulla di troppo sconvolgente. Ma, considerando che Tot Musica sembra risalire proprio all’epoca del Secolo di Vuoto, quanto detto finora risulta facile da capire: anche i robot devono appartenere alla stessa era.
Inoltre, come altri aspetti del film, i robot sono canonici: questo perché sono appena stati visti nel manga attraverso il capitolo 1064. Proprio alla fine del capitolo, infatti, Luffy e alleati trovano dei robot piuttosto antichi in una stanza, che Shaka rivelerà poi essere appartenenti a tale era sconosciuta.
Come sappiamo, l’anteprima del film in Giappone è avvenuta molti mesi fa. Questo significa che coloro che hanno visto il film prima dell’uscita di questo famigerato capitolo, hanno ricevuto un’anticipazione piuttosto importante su un aspetto della storia che riguarda uno dei più grandi misteri dell’intera serie. Detto ciò, chissà quanti altri dettagli che al momento ci sfuggono avranno una storia simile a quella di questi robot. Non resta che attendere, e formulare le proprie teorie nel frattempo.