Il capitolo 1066 di One Piece, i cui spoiler sono usciti pochi giorni fa, ha regalato ai lettori del manga di Eiichiro Oda non poche sorprese. La storia di questo arco narrativo finale, che andrà a concludere la serie, al momento si sta focalizzando molto sui più grandi misteri del manga.
Nonostante gli eventi procedano a rilento, il tutto è reso comunque piuttosto soddisfacente dal fatto che Oda sembra abbia scelto di rivelare, a ogni capitolo, dei succosi dettagli sui grossi segreti che pullulano nella serie.
In questo capitolo appena passato, in particolare, è stato svelato finalmente uno dei misteri più grande del manga: abbiamo cioè conosciuto il vero e unico Dr. Vegapunk. L’arrivo del vero volto del grande scienziato, inoltre, è stato accompagnato da numerose altre rivelazioni. Tra queste, c’è la spiegazione di cosa ha portato alla nascita dell’Armata Rivoluzionaria di Monkey D. Dragon, il padre di Luffy.
I nuovi dettagli sull’Armata Rivoluzionaria
Non è un mistero che il padre di Luffy sia a capo dell’Armata Rivoluzionaria, l’organizzazione che da sempre si pone l’obiettivo di contrastare e smantellare il Governo Mondiale.
Durante il capitolo 1066 di One Piece, Shaka (Vegapunk 01) continua il racconto che si era interrotto nel capitolo 1065. Shaka rende partecipi i Mugiwara di ciò che è successo a Ohara due decadi prima, e dunque anche del destino che spetta a coloro che sanno dell’esistenza dell’antico regno. Proprio in questo momento, c’è un flashback in particolare che cattura il nostro interesse.
Protagonisti del flashback sono il Vegapunk originale e Monkey D. Dragon. I due si incontrano per caso sull’isola di Ohara, tempo dopo che la civiltà che la popolava è stata annientata dal Buster Call della Marina. Entrambi erano sul posto per rendere un omaggio al defunto professor Clover.
Qui avviene uno scambio di frasi piuttosto interessanti tra lo scienziato e il rivoluzionario. Quest’ultimo rimprovera Vegapunk per essersi schierato dalla parte del Governo, e fa un annuncio importante: costruirà un esercito che gli permetterà di combattere e di cambiare il mondo, per fare in modo che “la morte di Clover e la volontà di Ohara non saranno sprecate”.
La distruzione di Ohara, una terra di studiosi senza alcun potere, bollati come pazzi dal governo per le scongiurare la diffusione delle loro idee, fa infuriare non poco Dragon. Egli non può accettare che l’isola sia stata sterminata in questo modo dalla violenza senza scrupoli del Governo.
E così, “In quell’epoca, Dragon, Ivankov Emporio e Bartholomew Kuma hanno creato ciò che adesso sta scuotendo il mondo“, dice Shaka ai Mugiwara.
Il desiderio di Dragon e la ragione per cui ha fondato l’Armata vengono dunque ulteriormente accentuati in questo capitolo. Il Leader dei rivoluzionari, d’altronde, ha mostrato in più occasioni di non voler permettere ulteriormente al Governo Mondiale di portare via la libertà e la vita altrui per i propri fini.
