Negli ultimi mesi, nei paesi occidentali sta prendendo piede un sistema di pagamento innovativo, che al momento va forte soprattutto negli USA ma inizia a diffondersi anche qui in Italia. L’avrete probabilmente vista se frequentate TikTok. Sul social, infatti, non è inusuale osservare influencer spendere centinaia di dollari o euro in acquisti di vario tipo effettuati in una modalità di pagamento particolare, che consigliano spesso anche ai loro followers: ovvero il servizio Buy Now Pay Later.
Utilizzato per prodotti dall’abbigliamento all’elettronica, il metodo Buy Now Pay Later, conosciuto anche come Bnpl o “Compra ora e paga poi”, sembra stia scalando sempre più le classifiche dei pagamenti favoriti dalle generazioni più giovani. Potreste aver già visto tale meccanismo su varie piattaforme di e-commerce, come ad esempio Amazon.
Il vantaggio di tale metodologia è il fatto di poter ottenere subito l’oggetto desiderato, senza pagare. O meglio, il pagamento ci sarà, ma sarà a rate e non avrà anche il peso degli interessi sul prezzo finale. Proprio per la sua convenienza (e per una pubblicità decisamente mirata alle generazioni che popolano di più il web) i giovanissimi stanno ricorrendo sempre più a questo modo di pagare.
Cos’è il Buy Now Pay Later e quali sono i rischi di questo sistema di pagamento
Secondo gli ultimi dati di YouGov, questo sistema di pagamento è utilizzato dal 9% della popolazione italiana, e di questa percentuale almeno il 20% è costituito da consumatori tra i 25 e i 34 anni. In particolare, viene molto utilizzato per spese tra i 200 e i 500 euro, come ad esempio l’acquisto di prodotti di elettronica e informatica.
Anche l’abbigliamento e i viaggi sono tra le spese che più si prestano a questo tipo di servizio. Il meccanismo è semplice, funziona in modo simile alle rate: il cliente può pagare una piccola parte della somma all’inizio, e tutta la somma restante in due o tre rate. Differentemente dalle rate, però, non comporta interessi.
Fin qui sembra tutto rose e fiori ma, come ogni servizio che comporta l’indebitamento, anche il Bnpl mostra i suoi pro… e i suoi contro. Infatti, non è esente da rischi, spesso bypassati dall’utente che trova comodo il fatto che, con qualche semplice click, si possa ordinare ciò che si vuole anche se al momento non possiede la cifra necessaria al pagamento. Se ciò sia realmente un modo innovativo di pagare o semplicemente una maniera d’indebitarsi sempre di più sottovalutando i rischi, al momento poco importa alle aziende che forniscono il servizio.
A livello psicologico, ci sono pochi dubbi che questo metodo di pagamenti funzioni, poiché porta il cliente a sottovalutare la spesa. La maggior parte dei siti web che utilizza questo tipo di pagamento, non sorprendentemente, è rivolta a consumatori giovani e che potrebbero quindi avere poca esperienza sulle implicazioni del BNPL.
Il rischio dell’indebitarsi oltremodo attraverso il BNPL è esacerbato anche dal fatto che, la maggior parte delle volte, i fornitori del servizio non verificano la capacità del cliente di ripagare il credito. Questo significa che l’utente può liberamente spendere più di quanto potrebbe permettersi, spinto anche dalla leva psicologica che fa sembrare la cifra più bassa grazie alla suddivisione in rate.
Ci sono però un paio di aspetti piuttosto curiosi: la mancanza degli interessi e controlli sull’effettiva possibilità del cliente di pagare le restanti rate, e la rapidità con cui ci si può indebitare. Infatti, non ci sono documenti da compilare o pratiche burocratiche.
Com’è possibile? Grazie a società quali PayPal e ScalaPay, che si prendono la responsabilità di pagare l’intera somma in anticipo al venditore in cambio di una commissione. In realtà, questa metodologia di pagamento non è neanche troppo nuova, ma ha semplicemente cambiato nome, passando da “credito al consumo” a un termine che risulterà senz’altro più apprezzato in quest’epoca.
Va comunque precisato che quanto detto finora non deve essere vista come una totale demonizzazione del BNPL. Infatti, esattamente come le rate, se l’acquisto viene fatto con oculatezza e sapendo a quale tipo di “accordo” si sta andando incontro, può essere una metodologia di pagamento utile per ammortizzare le spese su più mensilità.
