Nasce FinalRound.it, la rivista digitale di Francesco Fossetti, Marco Mottura e Dario Moccia. Il sito è stato annunciato ufficialmente ieri in diretta streaming su Twitch, in contemporanea sul canale RoundTwo e su quello dello streamer toscano.
Il progetto ha l’obiettivo di creare un luogo più riflessivo e meno legato alle logiche editoriali tradizionali. Il sito si ispira graficamente alle riviste cartacee e ogni articolo avrà una sua impaginazione specifica: varierà il colore dello sfondo e del testo per donare ad ogni pezzo un aspetto peculiare.
Le penne di Final Round sono personaggi noti nel mondo di internet: oltre a Fossetti, Mottura e Moccia, sono già presenti nel sito articoli di Cydonia e Sabaku No Maiku.
Final Round: un progetto nato da lontano
Fossetti e Mottura hanno un percorso professionale legato ad Everyeye.it, uno dei siti italiani di videogiochi più conosciuti. Circa sei mesi fa c’è stato un inaspettato allontanamento e la nascita di RoundTwo, progetto personale più in linea con la visione editoriale dei due giornalisti.
Il sito di Final Round è uno spazio per potersi esprimere anche in forma scritta. Secondo l’editoriale di Mottura, è stato proprio Dario a proporre il progetto in prima battuta:
È stato Dario ad approcciarsi a Fossa e me con una semplice proposta, partendo da un’idea precisa ma non troppo strutturata: la volontà di proporre qualcosa di diverso in un panorama, quello dell’editoria videoludica, da una parte troppo anacronisticamente arroccato sulle sue posizioni precostituite e dall’altra aggrappato in maniera disperata alla necessità di inseguire i rumor, gli scandali e le polemiche all’insegna del più bieco clickbait (per non parlare di surreali incursioni in territori che nulla hanno a che vedere con la nostra passione, peraltro sempre più difficili da giustificare senza malcelato imbarazzo).
L’obiettivo è di parlare quindi all’utenza con più onestà e soddisfazione, cercando di rinnovare le logiche del mercato editoriale.
Nessuna redazione, nessuna news: il privilegio dell’influencer
Nessun articolo acchiappa click, né caroselli che strizzano l’occhio alle perversioni dei videogiocatori. Questo è uno dei chiari messaggi del manifesto scritto da Marco Mottura. La volontà è quella di smarcarsi dal passato, pubblicando articoli meno frequenti con un focus su analisi e approfondimenti. Final Round basa le sue fondamenta proprio sul privilegio di essere, in un certo senso, influencer:
[…] Non ci sarà la pretesa di rimettere in piedi, nemmeno col tempo, una redazione tradizionale. Quello lo abbiamo già fatto, ma senza rinnegarlo lo consideriamo parte del nostro passato: oggi è semplicemente tempo di guardare avanti. […] Final Round nasce come il risultato dello sforzo collettivo di un gruppo di persone che nella vita hanno la fortuna e il privilegio di fare molto altro: è un progetto che deriva dalla nostra sincera passione e dall’ambizione di allestire un prodotto editoriale a sé stante, dove ci auguriamo che a regnare sia sempre la qualità.
Final Round è un esperimento nato proprio grazie alla libertà economica data da progetti paralleli di successo. Una prospettiva ambiziosa che ha potenzialità ancora inespresse: i fondatori non hanno nascosto il desiderio futuro di pubblicare, in forma cartacea, i loro scritti. Se questa linea editoriale possa diventare concretamente una formula vincente lo scopriremo però solo con il tempo.
LEGGI ANCHE: Eurogamer è morto, lunga vita ad Eurogamer!
