Si torna a parlare di One Piece Red: di recente è stata rilasciata un’interessante intervista da parte dello sceneggiatore Kuroiwa e il regista Taniguchi, nella quale essi vanno a svelare alcuni dei retroscena ed elementi tagliati dalla storia. Ci sono diverse importanti informazioni tra le risposte alle varie domande, e in una di esse possiamo individuare anche qualcosa di relativo ai Mugiwara e al ruolo di rilievo dato alla ciurma.
Tra le numerose scene che hanno particolarmente interessato gli spettatori, infatti, ce ne sono alcune che hanno riguardato un membro dei Mugiwara in particolare: Usopp. Sebbene i Mugiwara in generale non mantengano un’enorme rilevanza nel film, essi si sono comunque mostrati come un elemento fondamentale per lo scontro finale; tra tutti quanti, però, uno che ha mostrato il proprio valore è stato senza dubbio il loro cecchino.
Egli infatti è riuscito ad usare uno dei poteri dormienti dentro di sé, e facendo ciò si è avvicinato in modo ancora più rimarcabile a suo padre Yasopp, ovvero il cecchino dei pirati di Shanks il Rosso. Durante l’intervista a tema One Piece Red tra il regista Taniguchi e lo sceneggiatore Kuroiwa, anche quest’ultimo si dice consapevole di come la scena tra Usopp e il padre abbia ottenuto una grande attenzione tra i fan.
L’intervista dai creatori di One Piece Red
Kuroiwa afferma come, prima di scrivere la scena, si è ritrovato a pensare a che genere d’interazione ci sarebbe stata. Nella storia i due non si erano mai incontrati ne parlati, e allora si è domandato in che modo egli poteva mostrare come essi “vanno d’accordo” anche dopo tanto tempo dall’ultima volta che si sono visti.
La scena si presenta allora in modo totalmente distaccato dal tipico sentimento provocato con un “incontro dopo tanto tempo”: i due appaiono come membri delle rispettive ciurme, che fanno del loro meglio per il proprio capitano, e con ognuno che pronuncia le proprie battute vestendo nei panni di un pirata di pari livello.
Mentre scriveva la sceneggiatura e rimaneva sull’idea di dare a entrambi una performance equa, Kuroiwa ha pensato che forse Yasopp sarebbe finito con il presentare un volto più gentile; tuttavia, andando poi a vederlo nel concreto, ne è rimasto convinto: i due sono davvero uguali.
Lo sceneggiatore racconta che quando leggeva il manga da giovane, lo faceva attraverso il punto di vista di Usopp: venticinque anni dopo ,egli ha compreso come in realtà egli vedesse le cose da quello di Yasopp, apprendendo allo stesso tempo la “parità” che esiste tra i due pirati.
Lo sceneggiatore afferma come, dopo averla presentata ad Oda, pensava che egli gli avrebbe negato la possibilità d’introdurre quest’interazione; tuttavia, quando il copione gli venne restituito, vide come il mangaka non volle fare alcuna correzione a riguardo.
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