Da tempo in One Piece si teorizzava sul possibile legame di Vegapunk e l’Armata Rivoluzionaria. Per quanto riguarda lo scienziato, non ci sono mai state così tante informazioni quante quelle rilasciate in questi ultimi capitoli, e anche se dei Rivoluzionari si hanno giusto alcuni tratti generali, fino a poco fa essi erano molto maggiori rispetto a quelli inerenti quell’individuo dalla geniale esistenza.
L’ipotesi era che Vegapunk collaborasse in via del tutto segreta con i Rivoluzionari, e a supportare questa possibilità vi era Bartholomew Kuma, provato dal fatto che quest’ultimo fosse un sostenitore dell’Armata, con una rilevanza tale da avere un qualche genere di rapporto anche con lo stesso capo di questi ribelli, Monkey D. Dragon.
Nel capitolo 1064, vediamo proprio nella pagina finale un enigmatico dialogo tra Dragon e il satellite “principale” di Vegapunk, Shaka: nella loro conversazione, possiamo comprendere un legame profondo tra i due, e probabilmente Kuma è la chiave dietro esso.
One Piece mostra uno strano legame tra Vegapunk e Dragon
Bartholomew Kuma aveva (ed ha tutt’ora) un rapporto speciale con l’Armata Rivoluzionaria: a provare ciò di recente è stata la decisione degli stessi rivoluzionari diversi capitoli fa, i quali hanno deciso di attaccare proprio Marijoia (uno dei luoghi fondamentali e importanti per il Governo Mondiale) durante il Reverie, ovvero nel bel mezzo di un momento cruciale per il mondo intero.
In seguito, abbiamo visto Dragon interagire con Bartholomew in modo molto diretto, chiedendogli cos’è che egli “ha visto”. Non è chiaro a cosa Dragon si riferisse esattamente, se per esempio a ciò che Kuma abbia visto in questi anni da schiavo per il Governo Mondiale, o qualcos’altro riguardante le azioni di Sabo o dello stesso Vegapunk.
Il capitolo 1064 ci svela la ragione per cui Bartholomew è stato soggetto agli esperimenti di Vegapunk: da ciò che Jinbe ha saputo, dopo che Kuma è catturato dalla Marina ed è stato condannato a morte, Vegapunk ha mostrato un certo interesse nel suo corpo, e gli ha proposto di diventare una sua cavia per degli esperimenti di clonazione e di mutazione del corpo. Per Bonney, però, è impossibile che Bartholomew abbia voluto accettare quest’offerta di sua spontanea volontà, e crede che il Governo Mondiale l’abbia costretto in qualche modo.
Tuttavia, adesso che scopriamo un possibile legame tra Dragon e Vegapunk, forse in fin dei conti c’è una verità più profonda nascosta dietro i motivi della scelta di Kuma. Un’ipotesi spesso vagliata è quella che porta a credere a come Vegapunk abbia voluto creare delle armi per l’Armata Rivoluzionaria dopo essersi alleato con Dragon, scegliendo così proprio i tratti “speciali” di Kuma (la sua “razza” e la sua forza) come base sulla quale costruirle. L’ex re di Sorbet, che provava sdegno nei confronti del Governo, ritrovandosi contro il suo stesso paese, avrebbe così ottenuto la possibilità di ottenere giustizia per le loro azioni.
Questo progetto di Vegapunk sarebbe andato a vantaggio di tutte le parti: nello stesso momento, egli avrebbe permesso a Bartholomew di rimanere in vita e con un ruolo rilevante facendolo diventare uno Shichibukai, e dotando il suo corpo da cyborg di una sorta di “volontà” rimanente, seppur ben nascosta; il Governo avrebbe ottenuto delle nuove potentissime armi, e l’Armata un vantaggio incredibile sui draghi celesti, con delle armi ed un “infiltrato” tra le sue fronde. Vegapunk, inoltre, avrebbe avuto la possibilità di sperimentare ulteriormente usando i fondi del Governo e aiutando al compimento di una causa importante, senza generare grossi sospetti.
In tutto ciò, vi sono anche le azioni di Bartholomew verso Luffy e la sua ciurma: il cyborg si è mostrato determinato del proteggerli e testarli a più riprese, e mentre i suoi “cloni” sono dei chiari nemici dei pirati, questo non è invece il caso del noto “Tiranno”.
Adesso, Bartholomew pare essere in mano a persone fidate, trovandosi in una delle basi dei Rivoluzionari con Dragon. Non sappiamo ancora cos’è che egli potrebbe aver risposto alla domanda del boss Rivoluzionario, ma vedendo come Eiichiro Oda stia andando piuttosto spedito nello scoprire alcune importanti carte in questi ultimi capitoli, forse non dovremo necessitare molto altro tempo prima di poterlo scoprire.
