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Dragon Ball Super, Jiren vittima di un malinteso tra Toriyama e Toei: lo studio ha evitato un grosso errore

Dragon Ball Super segue direttamente le vicende che si sono concluse in Dragon Ball Z: riparte cioè dalla fine dell’arco di Majin Bu. In questa serie, che ha ripreso il franchise di Toriyama ma stavolta portato in essere dalla mano del suo pupillo Toyotaro, abbiamo potuto conoscere molti personaggi e sono stati introdotti nuovi concetti, come quello di Dio della Distruzione.

Come sappiamo, tra l’anime e il manga della nuova serie ci sono molte differenze. D’altronde, come già accaduto in passato, ogni anime di Dragon Ball viene sempre arricchito ulteriormente da momenti ed episodi filler inseriti nella storia da Toei Animation, lo studio di animazione.

Solitamente gli eventi filler non sono sempre riconosciuti come canonici, ma poiché lo studio di animazione e Toriyama sono spesso in contatto, Toei ha modo di proporre direttamente all’autore le varie modifiche e di richiedere chiarimenti. Proprio in merito a quest’ultimo punto, ci viene da dire per fortuna che l’autore e lo studio si confrontano, perché Toei ha rischiato di snaturare uno dei punti cardine dell’anime.

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Come sappiamo, all’inizio di DB Super i Saiyan sono impegnati nel Torneo del Potere organizzato da Zeno, il Re di Tutte le Cose. È in questa occasione che abbiamo modo di conoscere il fortissimo Jiren, dell’Universo 11. Proprio lui diventerà tra gli ossi più duri mai affrontati da Goku. Nonostante sia poi divenuto un personaggio iconico di DB Super, Toei Animation stava per compiere un grande errore nei suoi confronti in fase di progettazione.

La vera personalità di Jiren secondo Akira Toriyama

La prima volta in cui sentiamo parlare di Jiren, è durante il confronto tra Goku e Toppo, il mortale candidato a Dio della Distruzione dell’Universo 11. Toppo descrive il Grigio, avvisando Goku che egli possiede una forza che lo metterà parecchio in difficoltà. Durante il Torneo, abbiamo finalmente visto il Grigio all’opera.

Adesso che lo conosciamo bene, abbiamo un’immagine ben definita del guerriero. Ad esempio, siamo abituati a ricordarci Jiren come un personaggio molto silenzioso. Il Grigio non parla mai e agisce secondo il proprio senso di giustizia. Serio, stoico, costantemente occupato a osservare il campo di battaglia. Questo è Jiren: il placido protettore dell’11esimo universo.

Eppure, quando Toei Animation si è messa a lavorare sull’animazione del suo personaggio, non sapeva proprio che pesci prendere. Questo per una ragione piuttosto semplice: la bozza originale di Toriyama non aveva alcuna indicazione della personalità di Jiren. Toei si è dunque ritrovata a dover lavorare sul suo personaggio senza avere un’idea precisa di come egli fosse.

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Per rimediare a questa mancanza di dettagli, Toei decise di fare da sé. L’intenzione dello studio di animazione era di rendere il Grigio un personaggio costantemente focalizzato sull’importanza di difendere la giustizia e ricercarla in ogni cosa. Doveva respirare giustizia, e parlare molto di giustizia. Fortunatamente, prima di mettere in opera l’idea, i membri dello studio hanno scelto di consultare direttamente Toriyama in merito alla questione. Dal creatore di Dragon Ball hanno ricevuto una risposta piuttosto netta: “Jiren è un personaggio che non parla!”

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A quel punto, Toriyama si è finalmente deciso di fornire allo studio il retroscena della triste storia di Jiren. Come sappiamo, i suoi genitori (nonché esperti di arti marziali) sono stati uccisi. In seguito, sia il suo maestro Gicchin che alcuni dei suoi amici sono morti sempre per mano dell’assassino che si era reso responsabile della morte di sua madre e di suo padre. Ciò ha finalmente contribuito a rendere l’idea della personalità di Jiren, che non sorride mai (se non quando Goku finalmente gli dimostra la sua vera pasta).

In compenso, Toei ha deciso di dare a Toppo la personalità che era stata inizialmente progettata per Jiren. È così che Toppo è divenuto l’appariscente guerriero unicamente concentrato sul concetto di giustizia, ed è per questo che la sua personalità nell’anime e nel manga di Super è piuttosto diversa.

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Fonte: 1

Leggi anche: DRAGON BALL SUPER, LA VERA RAGIONE PER CUI MAJIN BU NON HA PARTECIPATO AL TORNEO DEL POTERE

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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