Le anteprime per le nuove versioni del gioco Pokemon sono oramai all’ordine del giorno, e con l’approcciarsi del mese di novembre e dunque della loro release ufficiale al pubblico, sono sempre più vari i dettagli legati al gameplay che Nintendo rivela.
Se l’ultimo trailer aveva presentato novità importanti, ciò che è emerso nelle ultime ore è un netto cambio su quella che è stata per gli ultimi 25 anni una meccanica comune a tutti i giochi Pokemon, ovvero le battaglie forzate contro gli allenatori.
A chi dei giocatori non è mai capitato di essere vicini ad una nuova città, magari con il proprio team esausto e con pochi punti vita, ed essere bloccati da un Bullo o da un Pigliamosche nascosto nell’erba poco prima? Per quanto stessimo attenti e provassimo ad evitarli, il gioco era costruito per non lasciarci scampo.
Queste situazioni non saranno più presenti su Pokemon Scarlatto e Violetto, a esclusione ovviamente di quelle legate alla storia principale, che saranno seguite anche da dialoghi, immagini di caricamento e filmati.
Un Pokemon più Open World, meno Lineare
Questa rivoluzione di una delle meccaniche più basilari è strettamente legata al design del nuovo Pokemon, che come sappiamo sarà interamente Open World, a sostituzione della classica impostazione lineare a cui i giocatori sono stati abituati.
Ciò consentirà all’allenatore di procedere al proprio passo, non avendo la necessità di nascondersi da quelle battaglie che non sente di voler o poter affrontare, rendendo l’esplorazione di Paldea molto più tranquilla e consentendo di spostarsi da un luogo all’altro senza incontri randomici a distanza di pochi passi l’uno dall’altro.
Dunque le battaglie secondarie diventeranno davvero opzionali nelle nuove versioni del gioco, in visione di quello che si presenta come un aumento della qualità della vita per il giocatore, e chissà che questa novità non possa metter fine alla ricerca di glitch per superare determinati punti del gioco.