Se vi capita di stare spesso su Twitch oppure siete degli amanti del betting, vi sarete sicuramente accorti della bagarre che sta infiammando da giorni la rete tra Blur e Pengwin.
Blur, per i pochi che non lo conoscessero, ha da poco raggiunto il record di canale italiano con più abbonati sulla piattaforma viola, mentre “Il Pengwin” è un noto tipster che ormai da un po’ di tempo va in live parlando di calcio e scommesse.
Tutto è nato qualche settimana fa, quando Blur ha iniziato a prendere scherzosamente in giro Pengwin per i suoi pronostici, a suo dire, un po’ scontati.
La reazione del Pengwin
Il tipster non l’ha presa bene e ha chiesto un confronto con lo streamer senza mai ricevere risposta. A questo punto decide di partecipare a un evento dei PirlasV dove, in modo leggero e scanzonato, viene giocato un torneo di calcetto uno contro uno per vincere il pallone d’oro di Twitch Italia. A questo evento oltre a Blur partecipano, tra gli altri, anche Frenezy, IlPippega e Grenbaud. In uno dei quarti di finale si scontrano Blur e Il Pengwin, e qui nasce l’incomprensione tra i due.
Blur riconsegna volontariamente il pallone a Pengwin, che cerca di stringergli la mano. L’avversario prima finge di accettare il segno d’amicizia ma successivamente scatta verso il pallone per segnare il gol del 4-3. Pengwin, stizzito da questa mancanza di rispetto, decide di fare autogol e concludere la partita.
Le parole di Pengwin e Blur dopo l’accaduto
Negli ultimi giorni c’è stato spazio per sentire le dichiarazioni di entrambi, in uno scambio asincrono tra una live e l’altra.
Il Pengwin ha reagito così:
“Pensavo che questa sarebbe stata l’occasione per vedersi dal vivo e dirsi quantomeno le cose in faccia. Io nella vita faccio il tipster, non faccio il content creator: non vivo per i like. Sono seguito perché parlo di calcio ma il mio focus non è fare l’influencer […] Quelli che segnano in questo modo da me si chiamano infami. È una questione di principio. Poteva essere veramente l’occasione per far vedere qualcosa di bello sui social e invece Gianmarco (Blur, n.d.r) ha dimostrato di essere una persona che non sa distinguere la vita reale da quello che è il suo personaggio. Caro Gianmarco, è triste, sei schiavo del tuo personaggio”.
Blur, sentendo le parole di Pengwin, ha risposto:
“Bisogna capire cosa sono io: sono vittima del mio personaggio o no? Perché il mio personaggio prende in giro tutti, quindi teoricamente sai come sarebbe potuta andare. Forse l’errore c’è, ed è stato pensare che le persone sappiano regalare un sorriso e dell’intrattenimento. C’è chi il lavoro lo sa fare, e c’è chi invece no. L’errore è stato credere che una persona come te sapesse accettare una cosa del genere […] Nei messaggi Whatsapp che mi hai mandato ci sei tu che mi implori di portare in streaming da me una persona che ha un canale telegram dove insegna a vincere alla roulette. Tu capisci che io da quel momento poi non ti rispondo.”
Sembra che, al momento, nessuno voglia andare avanti con questa discussione. Di sicuro però l’obiettivo di Blur è stato raggiunto: l’intrattenimento è salvo.
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