La situazione per alcuni personaggi del mondo di One Piece continua a diventare sempre più cruciale: il capitolo 1064 ha stabilito nuovi importanti avvenimenti paralleli nel corso della storia, e adesso che stiamo iniziando a vedere alcuni dei punti maggiormente rilevanti della trama, iniziamo anche ad avere delle conferme e prime risposte riguardo dei fili narrativi mai approfonditi in modo profondo.
Nel capitolo 1064, infatti, ci viene svelato un po’ meglio in che modo è strutturata l’isola di Vegapunk; oltre a ciò, scopriamo anche il possibile ruolo di Aokiji nella ciurma di Barbanera, poiché viene svelato come sia stato lui a rapire Pudding insieme ad un altro subordinato di Barbanera, dimostrando dunque una vicinanza ancora più grande di quella che poteva esserci in una semplice relazione di “alleanza”.
Abbiamo visto anche le prime vere scene di combattimento con protagonista la ciurma di Law, di cui dubitavamo il potere dopo aver assistito all’inizio del conflitto tra Law e Teach, ma che si è fatta ricredere proprio nel corso delle ultime pagine rilasciate. In aggiunta, andiamo anche a vedere come Bonney ha reagito all’aspetto di Bartholomew versione “poliziotto”, dopo che quest’ultimo ha fatto saltare in aria una parte dell’isola con il suo laser: in quest’occasione, sorprendentemente, è Luffy a cercare di far ragionare la ragazza sul miglior corso d’azione.
Il passato più tragico di One Piece e il conflitto interiore che ne deriva
In questi ultimi capitoli, Jewelry Bonney ha confermato una teoria popolare che poneva Bartholomew come il padre della giovane piratessa: la ragazza ha raccontato ai Mugiwara della trasformazione in cyborg del padre, e di come essa si trovasse nell’isola di Vegapunk per fare in modo che lo scienziato lo riportasse a com’era un tempo, prima della trasformazione realizzata da egli stesso.
Dopo aver spiegato le sue intenzioni la giovane stava per andare sulla sua strada, quando improvvisamente Luffy avvista da lontano un Bartholomew Kuma versione “poliziotto”, che inizia ad avvicinarsi sempre più ferocemente e annunciando i crimini commessi da Luffy e compagnia, come l’aver mangiato a sbafo e non aver pagato per i loro vestiti.
Ma mentre Luffy e gli altri sono consci di come esso sia solo una replica robotica di Bartholomew, Jewelry Bonney rimane comunque restia al combattere un essere dall’aspetto identico a suo padre. Per questo, la piratessa s’intromette impedendo a Luffy di scagliare un potente colpo, rischiando però così di mettere in pericolo l’intero gruppo.
Sebbene Luffy non fosse a conoscenza dei dettagli più specifici sul passato di Bartholomew (spiegato solo in seguito da Jinbe), egli è stato però abbastanza sveglio da comprendere come quella non fosse la sua identità reale. Dopo che la ciurma e Bonney sono riusciti a sfuggire al Pacifista grazie al “cambio d’età” effettuato da Bonney, Luffy ha voluto rendere chiara la situazione alla ragazza: quello non era il vero Bartholomew, e se non viene sconfitto, saranno guai per tutti.
Una dichiarazione del genere, così ragionata, c’era da aspettarsela più da Jinbe che da personaggi solitamente “spensierati” e dalle menti semplici come Luffy o Chopper. Eppure, stavolta è stato il capitano a voler aprire gli occhi a Bonney, spiegandole il pericolo imminente e la necessità di abbatterlo senza farsi frenare dai sentimenti.
Potrebbe interessarti:
ONE PIECE 1064: VEGAPUNK “FA TORNARE” LA CIURMA A UNO DEGLI ARCHI PIÙ IMPORTANTI DELLA SERIE [SPOILER]