Il CEO di Louis Vuitton, nonché secondo uomo più ricco del mondo, ha detto di aver venduto il suo costosissimo jet privato perché stufo del fatto i suoi movimenti fossero tracciati su Twitter. Può sembrare una notizia piuttosto positiva a una prima occhiata, ma tale idea viene subito smentita quando ci si rende conto della soluzione alternativa trovata dal miliardario.
Infatti Bernard Arnault, questo il suo nome, ha detto che al posto del suo jet privato per i suoi viaggi utilizzerà, molto semplicemente, dei jet a noleggio. In questo modo, nessuno potrà tracciare i suoi movimenti senza conoscere esattamente quale aereo prenderà in affitto.
Il trend di Twitter inerente al tracciamento degli aerei non è una novità. Già da diversi mesi molti account della piattaforma si occupano solamente di tracciare e condividere pubblicamente le informazioni sui voli delle persone più ricche del pianeta, che spesso sono accusati di usare con troppa leggerezza mezzi super inquinanti come gli aerei.
Il successo del tracking dei voli dei VIP su Twitter
Da Elon Musk a Taylor Swift, molti volti celebri sono stati passati sotto la lente di profili del genere. Quello che si occupava di tracciare il CEO di Louis Vuitton era stato chiamato addirittura @i_fly_Bernard. Un altro ancora, inerente sempre allo stesso miliardario, è @laviondebernard. Si tratta di profili piuttosto popolari, contando che combinandone il numero di followers si arriva alla cifra di 100 mila seguaci (raggiunti in solo 6 mesi dalla loro creazione).
La notizia del fatto che Bernard ha deciso di vendere l’aereo è uscita in seguito a un inusuale periodo di assenza del suo aereo dai dati dei voli. Come ha poi rivelato @laviondebernard, a quanto pare Louis Vuitton ha tolto il suo aereo dagli elenchi francesi.
E infatti, a spiegare la situazione è stato lo stesso Bernard lunedì:
Avevamo un aeroplano, e l’abbiamo venduto. Il risultato adesso è che nessuno può vedere dove vado, perché noleggio i jet quando uso dei jet privati.
Una soluzione non proprio ideale. A esporsi sulla faccenda è stato anche il figlio di Bernard, Antoine. In merito alla decisione dal padre, Antoine ha spiegato come mai egli debba per forza utilizzare un jet privato per i suoi affari:
La nostra industria è ipercompetitiva. Non abbiamo nulla di meglio di un jet privato per vincere questa corsa ogni giorno ed essere sempre un piccolo passo avanti rispetto ai nostri competitor.
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