A riceverlo è stato uno dei cantieri più tecnologicamente avanzati d’Italia: Chorus Life. Spot, già abbastanza famoso nel resto del mondo, da oggi aiuterà gli operai del cantiere. A crearlo è stata la nota società americana di ingegneria e robotica Boston Dynamics.
Il progetto Chorus Life
Chorus Life è un modello di città che punta a una coralità di servizi e di insieme sociale, cercando di far vivere e socializzare tutte le generazioni in uno stesso spazio. Sfrutta le più avanzate tecnologie digitali per l’architettura e innovativi sistemi di gestione immobiliare, il tutto offrendo opportunità di sviluppo, crescita economica e nel rispetto dell’ambiente.
Il progetto sta sorgendo a Bergamo, patria dell’edilizia, e implementa, tra le varie tecnologie, un sistema di Smart Grid che distribuirà l’energia secondo un bisogno reale in modo da evitare gli sprechi sia delle future smart home che della città stessa. Inoltre, rilancia il settore delle costruzioni creando nuovi posti di lavoro ed è qui che entra in gioco Spot, il robot della Boston Dynamics. Chorus Life gode della partecipazione della famosa Impresa Percassi, nonché delle aziende Polifin e Costim.
Tutte le possibilità offerte da Spot
Chorus Life, data la sua avanguardia tecnologica, è stato scelto per il primo test in Italia di Spot dove eseguirà dai lavori più semplici a quelli più rischiosi per l’uomo. Esso, infatti, oltre a poter muoversi su terreni abbastanza accidentati, possiede delle telecamere e termocamere in grado di analizzare il terreno, valutarne i rischi e prevenire situazioni di pericolo. Grazie a Trimble X7, uno scanner speciale per la reality capture, riesce a mappare l’ambiente circostante e lo memorizza per le future esplorazioni. I dati memorizzati da Spot sono consultabili dagli operai e possono essere usati per svolgere ricerche.
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Spot può trasportare fino a 14kg di strumentazione che non è sempre la stessa: è infatti modulabile in base alle esigenze, al caso d’uso e al lavoro che deve compiere. Certi comportamenti però possono farlo sembrare un cane a tutti gli effetti: rimane attivo per circa un’ora e mezza, dopodiché torna a “cuccia” per una veloce ricarica così da poter ritornare a lavoro.
