Con il ritorno dopo ben dieci anni dalla fine dell’anime, Bleach Thousand Year Blood War ha riportato in auge la popolarità della serie di Tite Kubo, facendo anche riemergere la passione dei fan per quest’opera particolarmente nota nel mondo degli shonen, ma che ormai aveva eliminato la sua presenza da un bel po’ di tempo, a differenza dei franchise più noti ancora in corso come Naruto, Dragon Ball e One Piece.
Ovviamente, la sua ricomparsa con la serie animata, la quale andrà ad adattare l’arco finale del manga, non è giunta senza creare triste scalpore in tutto il mondo: infatti, l’acquisizione dei diritti per lo streaming da parte di Disney Plus ha reso impossibili per alcuni paesi vedere l’anime in contemporanea con l’uscita giapponese, portando così a perdersi il godimento che molti altri fan in altre parti del globo stanno vivendo.
Tra le sorprese che il manga riporta nelle sue fasi finali, vi è il finale riservato ad Ichigo ed Orihime, e proprio l’autore di recente ha deciso di parlarne spiegando in che modo i due si siano messi insieme.
Bleach e l’aspetto romantico dello shonen
Ci sono stati già diversi indizi nel corso della serie sui sentimenti che Ichigo ed Orihime provavano l’uno per l’altra; tuttavia, gli sviluppi veri e propri ci sono stati solamente verso la parte conclusiva, negli ultimi capitoli, e per questo il creatore di Bleach Tite Kubo ha voluto spiegare quand’è che la loro relazione ha avuto modo di avanzare così tanto, in risposta ad una domanda posta da un fan.
Kubo spiega come si trattasse di un qualcosa che si stava creando sommessamente, e che non è stato mostrato perlopiù perché il focus principale della serie, essendo uno shonen, non era il loro lato romantico in particolare. Si scopre, così, che i due hanno iniziato in via definitiva la loro relazione una volta che sono diventati adulti, finita l’università. Essi stavano per iniziare ad uscire insieme mentre Ichigo era uno studente, ma alla fine il passo vero e proprio c’è stato una volta che hanno iniziato a lavorare.
L’aspetto romantico, dice Kubo, è disegnato come elemento “supplementare” e per questo l’autore non va a concentrarsi molto neanche sugli altri personaggi. Tuttavia, sostiene che se attrarrà l’attenzione dei lettori, se sarà lieto. Insomma, Kubo non ha potuto gestire in modo approfondito il rapporto intimo tra i due personaggi principali per via dell’azione che domina il manga, ma perlomeno ha potuto confermare la reale esistenza della coppia.
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