La questione Ezra Miller e Warner Bros non accenna a ridursi, anzi, a gettare ulteriore benzina sul fuoco sembra sia giunta anche una nota attrice e produttrice americana, Issa Rae. Per chi si fosse perso gli ultimi sviluppi, il popolare attore di The Flash e Animali Fantastici e Dove Trovarli è stato al centro di una bufera piuttosto imponente per via dei suoi atteggiamenti aggressivi e violenti, e i problemi con la giustizia conseguenti.
Ezra Miller, infatti, è stato arrestato per aver aggredito una donna, ma nonostante ciò le sue azioni sono state via via sempre più inappropriate a gravi, tanto da far arrivare alla possibile decisione di cancellare la sua partecipazione dai film della DC. Negli scorsi mesi, la Warner Bros ha avuto un incontro con i due presidenti dell’azienda cinematografica, ed avrebbe anche promesso di voler cercare aiuto per la sua psiche particolarmente volatile e fragile.
Tuttavia, questi fatti sembrano comunque essere risultati inaccettabili dalla produttrice Issa Rae, che in un’intervista ha voluto esprimere il suo shock e stupore nel vedere come Warner Bros voglia ancora avere a che fare con una persona come Ezra Miller, dopo tutto ciò che egli ha fatto.
L’intervista di Issa Rae contro Ezra Miller
La star Issa Rae, in un’intervista con Elle, spiega come i fatti di Ezra Miller illustrino bene il modo in cui si struttura il mondo di Hollywood, il quale arriva a proteggere anche dei criminali pur di non portare danni alle produzioni cinematografiche. La donna spiega che, seppur non supporti il modo in cui alcune persone giungono a conclusioni affrettate, secondo il suo “istinto femminile” è necessario che ci siano delle indagini a riguardo (l’attrice cita il mantra “Ascolta le donne”).
Hollywood dovrebbe evitare di accogliere criminali nella sua cerchia, eppure la verità è ben diversa. Issa Rae descrive Ezra Miller come un recidivo dal comportamento atroce, che invece di essere stato licenziato si trova ancora al suo posto, tutto pur di salvare la produzione cinematografica in corso.
L’attrice ha quindi voluto mostrare il suo sdegno contro le decisioni di Warner Bros, e del modo in cui Hollywood funziona da sempre: il settore cinematografico americano diventa ai suoi occhi un’industria terribile quando si tratta di punire le persone per le loro azioni, poiché a regnare alla fine della fiera è sempre il Dio denaro.