Elliot Page si occuperà della produzione esecutiva di “Backspot”, un film indipendente diretto da D.W. Waterson e con protagonista Devery Jacobs che racconterà il viaggio di due cheerleader che affrontano le loro carriere atletiche, le loro relazioni sentimentali e il punto di vista del loro allenatore sulle donne queer.
Il titolo del film deriva da backspotter, ovvero colui che solleva e lancia in aria una flyer, o top girl, durante le acrobazie delle cheerleader. Il film indie segna il debutto nel lungometraggio per due case di produzione coinvolte nel progetto: la Page Boy Productions dell’attore di The Umbrella Academy e per la Night is Y di Jacobs, che ha lanciato insieme a D.W. Waterson come società di produzione LGBTQ+.
Dietro la sceneggiatura del film c’è Joanne Sarazen, la quale si è basata in parte su una storia scritta dalla stessa Waterson. Devery Jacobs e la regista produrranno Backspot insieme a Prospero Pictures di Martin Katz, produttore di una lunga serie di film di David Cronenberg, tra cui A Dangerous Method, Cosmopolis e Maps to the Stars.
Devery Jacobs ha avuto un ruolo di primo piano nell’indie canadese Rhymes For Young Ghouls e, oltre a Reservation Dogs, ha recitato in televisione in Rutherford Falls di Peacock, The Order di Netflix, American Gods di Starz e il dramma canadese This Life.
Backspot vedrà la Jacobs nel ruolo di Riley, che insieme a un altro personaggio, Amanda, fa parte di una squadra di cheerleader super competitive e si trova a dover gestire il proprio avanzamento professionale, la propria storia d’amore nascente e le idee antiquate di un allenatore di cheerleader su cosa significhi essere una donna queer sotto i riflettori.
“Abbiamo lavorato a Backspot negli ultimi cinque anni e siamo così entusiasti di potergli finalmente dare vita. Come creatori queer ed ex ginnasti, raccontiamo con passione storie delle nostre comunità e siamo molto entusiasti di condividere questo film, mettendo in evidenza gli atleti queer senza paura”, hanno scritto la Jacobs e la Waterson in una nota.
“La missione della nostra azienda è raccontare storie elevate e internazionali che esplorano temi come la queerità generazionale e la salute mentale, e questo film fa ciò e molto altro ancora”, hanno aggiunto inoltre Elliot Page e il produttore esecutivo Matt Jordan Smith nella loro dichiarazione.
Fonte: movieplayer.it