A breve Microsoft introdurrà la decompressione GPU per i giochi sui PC della Windows con DirectStorage 1.1. Questo velocizzerà i tempi di caricamento, e Microsoft stessa ha definito questa feature come una delle più richieste dagli sviluppatori. La promessa è inoltre quella di rendere i caricamenti uguali a quelli che ci sono su Xbox Series X.
Generalmente la decompressione è affidata alla CPU dei nostri computer, in quanto da sempre si è cercato di ottimizzarla solo per essa, ma con questo metodo alternativo quel processo viene spostato alla GPU, alleggerendo di conseguenza il lavoro della CPU. Solitamente quando giochiamo vengono caricate quantità massicce di dati, tra quelli dei personaggi, dei paesaggi e degli oggetti, che sono sempre compressi per ridurre le dimensioni generali di un gioco.
Con al decompressione GPU, i tempi di caricamento dovrebbero subire una drastica diminuzione, anche quando ci spostiamo da una zona all’altra. Per Microsoft i caricamenti possono addirittura essere 3 volte più rapidi e lascerebbe gestire alla CPU altri processi del gioco.
La decompressione GPU per Windows
La senior program manager di Microsoft Casie Hoef ha affermato che DirectStorage 1.1 darà inizio ad un nuovo percorso per gli sviluppatori di videogiochi, in quanto gli consentirà sia di sfruttare l’hardware di gioco e di accelerare i tempi dei giochi per PC. La funzione sarà disponibile per i sistemi operativi Windows 10 e Windows 11, e per quest’ultimo sono previste ulteriori ottimizzazioni dello stack IO.
Anche i produttori di schede video Nvidia e AMD rilasceranno la DirectStorage 1.1 entro fine anno, prima di quando la rilascerò Microsfoft. Il primo gioco a sfruttare questa funzione sarà Forspoken, il nuovo action RPG di Square-Enix sviluppato da Luminous Production (Final Fantasy XV), la cui uscita era prevista per quest’autunno ed è stata rinviata al 24 gennaio 2023. Con esso sapremo quindi se le promesse riguardo i caricamenti saranno mantenute.
Della tecnologia DirectStorage si parla di tempo. Quando si usa su Windows 11, non bisogna fare nulla per attivarla, in quanto si tratta di un API (application programming interface), sempre ammesso che il gioco che si giochi include quella funzione.