Okok, ormai siamo alla fine di queste interminabili semifinali. È stato un lungo arco narrativo, ma finalmente possiamo mettere fie al commento di questo scontro così da poterci preparare meglio alla finale! E non è assolutamente perché dovrei dedicarmi alle mie ricerche piuttosto che stare qui a fare il commentatore sportivo quando non ne ho le competenze, ma purtroppo a volte bisogna imparare gli argomenti sul posto.
Non che non ne sappia di lotte, ma ho come l’impressione che si stia un po’ perdendo la strada delle ricerche. Ahhhh, non vedo l’ora di potermi recarmi a Paldea…ma adesso basta lamentele, vediamo quali PoKèmon avranno mandato in campo i due contendenti.
Oh, guarda, c’è un Garchomp (ガブリアス Gaburias), il Pokémon Mach di doppio tipo drago/terra. Aspetta, ma è quel Garchomp, il Garchomp che rappresenta una sindrome da stress post traumatico per molti accompagnati da un brano musicale che inizia con un melodia al piano che fa salire il brividino. I Garchomp di Camilla è davvero arduo da affrontare, come riuscirà l’avversario a superarlo?!
<<Dee-de… (Ti vedo eccitato tutto d’un tratto…)>>
I Garchomp sono i mon pseudo-leggendari della regione di Sinnoh, nonché lo stadio evolutivo finale dei Gible. I Gabite si evolvono in Garchomp quando raggiungono il livello 48. Nella loro regione natale sono molto amati, grazie al fatto che la campionessa Camilla ne abbia una come partner. La Garchomp della campionessa è stata con lei fin da quando era un Gible, e la storia del loro viaggio e delle loro ricerche archeologiche ispira ancora oggi i giovani allenatori.
Ma questo non è un articolo per parlare di Camilla, quindi torniamo a parlare dei Garchomp in generale! -A differenza delle pre-evoluzioni, i Garchomp sono in grado di volare alla velocità di un jet, e questa loro velocità gli torna molto utile quando cacciano altri mon, specialmente quelli di tipo volante. Spesso prendono di mira non un solo mon, ma addirittura uno stormo intero. Il volo gli è agevolato grazie alle scaglie che hanno sul corpo, che diminuiscono la resistenza fluidodinamica. Vivono solitamente nelle caverne presenti su montagne di origine vulcanica e spesso si recano a cacciare sulle montagne innevate, dalle quali riescono a tornare a casa velocemente prima di finire congelati. Ad Alola un Garchomp offre i suoi servizi di Poképassaggio ad Ash Ketchum.
Oltre che in volo, sono molto agili anche sulla terraferma e sottoterra. Hanno un atteggiamento selvaggio, e bisogna fare attenzione se li si incontra allo stato brado. Solitamente sono accompagnati dalle loro pre-evoluzioni. Posseggono una mega evoluzione, che possono raggiungere con la Garchompite.
Una mega evoluzione armata di falci
Quando mega evolvono, gli artigli di Garchomp diventano delle vere e proprie falci, ma il processo con cui lo fanno è davvero molto doloroso. L’energia scaturita dalla mega evoluzioni gli scioglie gli artigli e le sue pinne, e allo stato sciolto si fondo assieme per formare le già menzionate falci. Noi allenatori non assistiamo alla scena nei dettagli, in quanto la mega evoluzione è un processo che avviene velocemente e che solitamente illumina il corpo del mon bianco durante la trasformazione, in modo simile ad un’evoluzione normale.
I Garchomp adorano le loro pinne, e quando si rendono conto del fatto che non le hanno più, vengono presi da attacchi di rabbia quasi incontrollabili. Con le falci sono in grado di distruggere il terreno e di fare a pezzi i suoi avversari (anche se nelle lotte accade raramente che i Pokémon muoiano davvero).
L’aspetto
Garchomp ha un corpo prettamente di colore blu, fatta eccezione per il petto e il sotto mascella rossi, una macchia a forma di stella sul muso e la pancia gialle. In testa hanno delle corna che ricordano i motori dei jet e la testa degli squali martello.Gli occhi sono ai lati della faccia, hanno la sclera nera, l’iride gialla e la pupilla nera. Sulla schiena presentano una grande pinna, intera nelle femmine e con una piccola scheggiatura triangolare nei maschi.
Le braccia sono sottili, e nella loro parte inferiore si estendono le pinne che poi fungono come ali. Non posseggono mani, e al loro posto hanno artigli bianchi. Le gambe sono più grosse, soprattutto nelle cosce. I piedi hanno tre artigli. Per tutto il corpo hanno degli spuntoni bianchi, due su ogni braccio e due su ogni gamba. La coda è robusta e verso la punta ha un paio di pinne ai lati. Gli esemplari cromatici non cambiano molto come colori, nonostante sembrino presentare una sfumatura “scolorata”.
Quando sono mega evoluti, le falci nelle braccia sono molto affilate e hanno dei contorni rossi. Le punte si moltiplicano, e sembrano formare il contorno verticale del centro del loro petto. La mascella diventa molto più robusta, e le pinne sulla coda diventano più lunghe e affilate. Sulle ginocchia gli spuntano anche delle punte rosse. La pinna sulla schiena presenta due scheggiature. Da mega evoluti, gli esemplari cromatici assumono il colore violetto e rosa evidenziatore.
Il Garchomp Beta
Nel 2020 sono trapelati s internet degli sprite beta di Diamante e Perla, che hanno portato alla luce dei dettagli interessanti e inaspettati riguardo ai mon che popolano la regione di Sinnoh (sì, c’è anche lo sprite beta di Togekiss, ma il vostro professore Pokémon se n’era scordato durante la stesura dell’articolo dedicato a esso, quindi recuperiamo l’informazione qui teehee!). Tra questi c’erano anche degli sprite beta di Gible, Gabite e Garchomp, che avevano un aspettato diverso rispetto a quello che poi i mon hanno avuto ufficialmente.
C’erano indubbiamente degli elementi in comune con il design finale, come gli artigli e le pinne che fungono da ali nelle braccia, ma mostrava tanti elementi diversi. Le scaglie di Garchomp avevano infatti un colore prettamente arancione, tranne nella pancia e nel petto, dove avevano un colore crema. Sotto gli occhi si può notare una striscia azzurra, come la lunga protuberanza sulla pancia. L’espressione di Garchomp nello sprite sembra inoltre malinconica. Un altro sprite beta di Garchomp (stavolta però già con il suo aspetto finale) lo vedeva con una posa diversa in Platino, e sembrava ritratto mentre stava ruggendo.
Garchomp è ispirato agli squali, ai jet alle viverne e ai dinosauri dromaeosauri (come i Velociraptor) o ai Carcharotdontosaurus (il cui nome significa letteralmente “lucertola dai denti di squalo”). La sua forma mega evoluta è ispirata invece al triste mietitore, richiamato dalla mascella e dalle falci.
Il suo nome inglese deriva dall’unione del suo nome giapponese Gaburias (che deriva da がぶり gaburi, ossia con un gran morso, Carcharias o アース āsu, terra), Carcharias, chomp (onomatopea del morso), gargantuan (gigantesco) e secondo alcuni gargoyle.
Ahhhh, che bello scontro intenso! Anche se il modo in cui Garchomp è stato battuto è stato un po’ mhm, è riuscito a superare l’ostacolo più arduo di tutto il torneo finora!
<<Deeee-dee-in (maaaa non eri troppo interessato, tranne alla fine)>>
Ora non rimane che preparasi alla finale del torneo (e poi a partire finalmente per Paldea!) E se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, lo trovate qui!