Il capitolo 1102 di Detective Conan segna la fine dell’ultimo caso e l’inizio di una pausa che, purtroppo, pare sarà più lunga del solito: il manga di Gosho Aoyama riprenderà infatti solo a fine Novembre, anche se è lecito supporre che quando tornerà sulle pagine di Weekly Shonen Jump lo farà col botto.
Già gli spoiler del capitolo 1102, del resto, sembrano segnare un punto importantissimo del manga, l’inizio di una strada senza ritorno che ci porterà a scoprire nuovi elementi di trama orizzontale e che ci porteranno dritti alla saga finale dell’opera di Gosho Aoyama. Le nostre ipotesi su Kaito Kid non si sono avverate per il momento, tuttavia il capitolo termina con una tavola abbastanza misteriosa ed emblematica in cui ci viene mostrato un vecchio che non avevamo mai visto prima.
Il vecchio è rappresentato seduto e nella parte superiore della vignetta vediamo un uccello rapace poggiarsi sulla sua spalla, mentre distrugge col proprio bastone il telefono sul cui schermo era presente una foto di Conan. L’ipotesi avanzata da tutti nella foga del momento è che naturalmente il vecchio seduto che compare qui per la prima volta sia Renya Karasuma, il Boss dell’organizzazione ed effettivamente a un’occhiata superficiale sembra essere così.
La figura mostrata nel capitolo 1102 di Detective Conan somiglia vagamente a quella di Renya Karasuma: ha il capo privo di capelli, che invece ricadono lisci nella parte inferiore della nuca fino al collo. Anche il bastone, che qui vediamo, era una caratteristica di Renya Karasuma la prima volta che lo abbiamo visto.
Altro elemento importante è l’uccello che vediamo alle spalle dell’uomo. Renya Karasuma viene sempre rappresentato con un corvo alle sue spalle e tale animale, per via del suo nome in giapponese (karasu), è da sempre indicato come emblema dell’Organizzazione.
Ultimo, ma non per importanza, il vecchio sembra avere qualcosa di personale contro Conan dal momento che alla fine del capitolo distrugge il telefono con la sua foto in un impeto di rabbia. Questi elementi hanno portato molti a supporre che l’uomo sia proprio il Boss dell’Organizzazione degli Uomini in Nero, tuttavia ad un’analisi più attenta potrebbe non essere così.
Se è vero che la capigliatura dell’uomo nel capitolo 1102 di Detective Conan ricorda quella di Renya Karasuma la sua fisicità invece non lo ricorda per niente: l’uomo qui presente è magro o comunque in forma e con dei baffi ed unghie molto lunghe. Renya Karasuma, invece, dalle poche sagome che di lui abbiamo sembra essere un uomo in carne, con una postura leggermente curva e delle unghie molto lunghe.
Certo, che l’ultima volta che Gosho Aoyama ha disegnato Renya Karasuma nel capitolo 1008 questi non aveva il bastone e le mani non erano visibili, pertanto queste sole due caratteristiche non costituiscono una prova né una smentita che l’uomo alla fine del capitolo 1102 sia o meno il Karasuma che ci viene indicato come Boss degli Uomini in Nero, tuttavia non è solo questo che mi spinge a pensare che quell’uomo non sia il Renya Karasuma.
L’uccello che vediamo alle spalle dell’anziano non sembra affatto un corvo e la forma ricorda più quella di un’aquila, che con l’Organizzazione non ha niente a che fare. Altro importante dettaglio è proprio il bastone che, nel caso di questo misterioso anziano, raffigura lo stesso animale: il bastone di Renya Karasuma per come ci è stato mostrato la prima volta non aveva alcuna forma particolare, era un normalissimo bastone che dunque non portava l’effige dei Karasuma.
Ma allora, chi potrebbe essere il misterioso uomo al termine del capitolo 1102 di Detective Conan?
Le ipotesi sono due: da una parte potrebbe essere un successore di Renya Karasuma, un suo lontano parente che ha preso le redini dell’Organizzazione dopo la sua morte e di conseguenza essere l’attuale, secondo Boss degli Uomini in Nero.
La seconda e, secondo me, più probabile ipotesi invece è che tutto questo non sia altro che un’operazione di depistaggio da parte di Gosho Aoyama. L’autore sta cercando di ingannarci, facendoci credere che l’uomo sia il Boss dell’Organizzazione quando in realtà potrebbe non essere così e anzi, il Boss potrebbe essere in agguato da tutt’altra parte, pronto a sferrare la sua mossa. Solo i prossimi capitoli ci daranno risposta: noi, naturalmente, li aspettiamo con ansia.