Il capitolo 1062 di One Piece continua a raccontarci delle avventure di Luffy e compagnia presso l’isola di Vegapunk, una delle mete più attese da tutti i fan della serie i Eiichiro Oda. Da tempo si parlava di dove egli potesse essere, spesso teorizzando della sua presenza in un qualche laboratorio super tecnologico del Governo Mondiale, attivo più che mai nella creazione di nuove invenzioni.
Tuttavia, nell’arco di ben 16 anni da quando è stato menzionato per la prima volta, abbiamo avuto solo alcuni piccoli spiragli delle reali attività di Vegapunk, e delle varie novità che ogni tanto egli “trasmetteva” al mondo mediante la costruzione di teorie incredibili e armi formidabili.
Adesso, però, Eiichiro Oda ha deciso di “mettere il turbo” e farci scoprire finalmente qual è il vero contesto in cui lo scienziato va ad operare. Tra le varie rivelazioni di questo capitolo, infatti, c’è stata la struttura stessa dell’isola in cui egli si trova, ovvero Egghead, mostrando così come il suo genio è stato in grado d’influenzare pesantemente il mondo che lo circonda.
One Piece 1062: Vegapunk plasma il suo mondo
Nel capitolo 1062 possiamo avere un primo, approfondito assaggio dell’isola di Vegapunk mediante la prospettiva dei Mugiwara Luffy, Jinbe e Chopper insieme alla piratessa Jewelry Bonney. Il gruppo si trova ad approdare sull’isola apparentemente dalle proprietà glaciali, scoprendo così un mondo piuttosto diverso da quello che si sarebbero potuti aspettare inizialmente.
Una volta giunti sulla terraferma, davanti agli occhi di Luffy e compagine si “proietta” letteralmente uno spettacolo che bisogna definire per forza come qualcosa di mai visto prima: si vedono balene volare nel cielo, un mega-robot combattere contro un gigantesco drago, dei razzi enormi posti in varie zone dell’isola, edifici dalla forma peculiare e che racchiudono in delle bolle dei “micro-ecosistemi”, con tanto di nuvolette ed alberi al loro interno.
Da lì, Luffy si esalta come non mai, decidendo di voler provare a salire sul suddetto dragone sputa-fuoco (o raggi laser?). Tuttavia, la bestie si gira pronta, e lo addenta in un solo colpo mentre il futuro Re dei Pirati si era lanciato verso di esso con il suo Gomu Gomu Rocket. Ma fortunatamente, egli trapassa subito il corpo del potente mostro, come se non vi fosse mai entrato; in aggiunta, agli occhi di Luffy, Bonney e Chopper si presenta qualcosa di ancora più estasiante: un vastissimo buffet di dolci.
Purtroppo la loro gioia viene presto demolita quando i tre scoprono come questo fosse del cibo “intangibile”, che secondo Jinbe è in realtà il risultato della proiezione di ologrammi che riproducono queste figure. C’è però un’invenzione che alla fine della storia sembra aver portato comunque un bel po’ di gioia al gruppo di pirati: la macchina preparatrice di cibo, capace di creare oltre 500 piatti con gli ingredienti e ricette a disposizione, e stavolta consente anche di mangiarli per davvero. Stranezza vuole che quest’immagine ha avuto modo d’entrare in funzione solo dopo che Luffy è stato colpito da Vegapunk 06 con il suo “guanto a pressione fotonica”, il quale consente di riconoscere la fisicità di un corpo.
In aggiunta, sempre Vegapunk 06 ha presentato le grandissimi e ambiziose macchine che mantengono in piedi l’isola: c’è una “climatizzatore” dell’isola che infatti l’ha trasformata in un luogo dal clima tropicale (nonostante essa si trovi in un punto ghiacciato), e all’inizio del capitolo abbiamo visto anche i numerosi “beast weapons” di Vegapunk, mostri marini meccanizzati che lo difendono dagli intrusi.
Contando che tutto ciò è stato rivelato solo in questo primissimo capitolo del nuovo arco, chissà quali altre sorprese essa nasconde ancora; lo scopriremo certamente nelle prossime pagine, magari vedendo anche la prospettiva di Franky e degli altri Vegapunk sparsi per l’isola.
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