Il conosciutissimo illustratore coreano Kim Jung Gi è venuto improvvisamente a mancare a causa di un infarto all’età di 47 anni. L’illustratore si trovava a Parigi per una mostra a lui dedicata presso la galleria Daniel Meghen, che rimarrà aperta come programmato fino al prossimo 8 ottobre.
Secondo la dichiarazione ufficiale fornita dall’account americano dell’artista, Kim Jung Gi ha iniziato ad avvertire dolori al petto mentre si trovava in aeroporto, dove stava per prendere un aereo per New York. L’illustratore sarebeb stato poi portato di corsa in ospedale per un repentino intervento, ma non c’è stato niente da fare.
Nel comunicato viene anche dichiarato che i fan possono inviare un messaggio di cordoglio o un disegno alla famiglia dell’artista tramite quest’indirizzo e-mail: 1975-2022@kimjunggi.net.
La vita e la carriera di Kim Jung Gi
Kim Jung Gi è nato nel 1975 a Gonyang, in Corea del Sud. L’illustratore aveva raggiunto la fama grazie ai suoi sketchbook pieni di schizzi, illustrazioni e caricature su tantissimi temi diversi, ed era famoso soprattutto online. La sua prima vera e propria pubblicazione è stata Funny Funny, per la rivista giapponese Young Jump. Tra il 2008 e il 2010 2008 ha disegnato TLT – Tiger the Long Tail, serie di 6 volumi scritta sa Seung-Ji Park, mentre nel 2014 ha debuttato nel fumetto francese con SpyGames, serie scritta da David Morgan, con il quale collaborerà anche a McCurry, NY Septembre 2001 (biografia del giornalista americano Steve McCurry).
Nel 2016 ha iniziato a collaborare anche con le case editrici americane Marvel e DC Comics, realizzando copertine variant per grandi eventi come Civil War II e Darkseid War. Ha anche illustrato i romanzi francesi Paradise e Third Humanity, scritti entrambi da Bernard Webber. La sua ultima pubblicazione è stato uno sketchbook realizzato assieme a Katsuya Terada nel 2017.
L’illustratore aveva un grandissimo talento nel disegno, tanto che riusciva a disegnare persone ed edifici in maniera altamente dettagliata senza nessun riferimento fotografico. Nel 2020 è entrato anche nel Guinness dei Primati per il disegno più lungo realizzato da una singola persona, che ha realizzato in ben quattro giorni.