Amazon, proprio ieri, ha presentato al mondo le proprie novità in campo domotica e, insieme a nuovi prodotti, ha annunciato una nuova feature dei propri Echo Dot: la possibilità di diventare dei ripetitori WiFi. Ovviamente non tutte le generazioni saranno compatibili con questa tecnologia ma lo saranno molti altri prodotti targati Jeff Bezos.
Tutto parte dall’acquisizione da parte del colosso dell’ecommerce di eero, un’azienda che costruisce apparecchiatura WiFi come router e ripetitori da svariato tempo. E se questa tecnologia era già interna agli Echo Dot passati perché non è mai stata annunciata? Semplice, perché per poterla utilizzare bisogna avere un router eero.
Una nuova funzione per gli Echo Dot… ma è sempre una mossa di marketing
Ovviamente non è tutto oro quel che luccica. La tecnologia presentata ieri da Amazon si chiama eero Built-In e comprende tutti gli accessori, come gli Echo Dot, che non erano pronti per essere ripetitori WiFi ma da ora lo potranno essere. Requisito necessario, però, è avere in casa un router eero di qualsiasi generazione tranne la prima (anno 2016) e ogni accessorio potrà essere un ripetitore che raggiunge senza i problemi i 100 Mbps in download.
Il supporto all’eero Built-In inizierà a fine ottobre in Canada e negli Stati Uniti mentre nel Bel Paese si presuppone i primi mesi del 2023. Ad essere completamente compatibili saranno tutti gli Amazon Echo Dot di quinta generazione (2022) e i dispositivi Echo di quarta generazione mentre gli Echo Dot di quarta generazione (con o senza orologio) lo saranno nei mesi seguenti.
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A livello tecnico ogni dispositivo Echo sarà in grado di estendere in mesh la rete WiFi fino a 90 metri quadri e supportando un massimo di 10 dispositivi contemporaneamente connessi. L’unico requisito necessario, lo ripetiamo, è quello di acquistare un router eero. Bella mossa di marketing zio Jeff.
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