In Giappone, le compagnie sono così fissate con il far sì che il cliente viva un’esperienza piacevole, da non pensare solamente al solito motto “il cliente ha sempre ragione”, ma estendosi invece verso un altro tipo di definizione, ovvero “il cliente è Dio”. Detto ciò, questo potrebbe però non valere nel caso si vada a chiedere di ricevere una forchetta al posto delle bacchette per mangiare dei pasti presi nei conbini.
Questo fatto avrà inizio a partire dal prossimo mese, e per alcuni suona come una coincidenza piuttosto bizzarra visto come il tempismo di questo annuncio arriva proprio quando verranno riaperte le frontiere ai viaggiatori stranieri, e quindi andrà a toccare anche gli occidentali che non sono abituati ad usare le bacchette per mangiare.
Dunque, semmai entrerete in un FamilyMart e chiederete di avere una forchetta, tutto ciò che potrete ricevere in cambio sarà solamente una coppia di bacchette.
Il Giappone abbandona le forchette?
Prima che qualcuno s’indigni, non si parla di un tentativo di promuovere le tradizioni giappponesi, e neanche di alcun genere di rivoluzione contro le usanze occidentali o gli utensili ad essi relativi. Questa decisione infatti riguarda in modo molto più marcato una delle tante misure intraprese dal Giappone per aumentare la consapevolezza riguardo i problemi ambientali che affliggono sempre più il pianeta.
Dal 2020, FamilyMart e altri conbini hanno iniziato a porre un prezzo da pagare per le buste di plastica date ai clienti che acquistavano qualcosa, in modo da incoraggiare quest’ultimi ad usare le loro buste o borse riutilizzabili.
Adesso, FamilyMart vuole passare ad uno step ulteriore, riducendo in numero di plastica generato dalle sue operazioni, passando dalle forchette di plastica all’utilizzo di bacchette fatte di legno. Con circa 16,600 esercizi di FamilyMart in tutto il Giappone, la catena afferma che questa nuova politica andrebbe a ridurre i rifiuti della plastica di quasi 250 tonnellate l’anno.
FamilyMart era già passato alle forchette con i manici diverso tempo addietro, sempre con l’obiettivo di ridurre la plastica usata, ma adesso ha deciso d’intraprendere una drastica decisione.
C’è da dire che, nonostante ciò, la catena di conbini non bandirà totalmente le forchette dai suoi negozi, visto che mentre gli adulti sono capaci di usarle, i bambini più piccoli avrebbero difficoltà ad imparare subito, trovandosi a sviluppare le loro capacità motorie. E sì, le terranno anche per i clienti provenienti dall’estero che non sono in grado di mangiare come i giapponesi, ma vi suggeriamo comunque di sforzarvi ad usarle per fare una “bella figura” agli occhi dei commessi.