Sin dalla sua prima introduzione in One Piece, avvenuta nel capitolo 433 con la sola menzione del suo nome, Dr. Vegapunk è diventato un personaggio davvero particolare: pur rimanendo un’enorme incognita all’interno di quest’opera, non conoscendone l’aspetto fisico, il volto o il luogo in cui egli risiedesse, si sono ottenute con il passare del tempo un numero d’informazioni incredibile, che ha consentito di dare una “forma” astratta ma definita al personaggio in questione.
Il suo grande genio, le sue ambizioni, lo studio di alcuni degli elementi più misteriosi che costituiscono l’universo di One Piece lo hanno reso una figura di spicco, ed il suo arrivo sarebbe stato di un valore incredibile per la storia anche secondo le parole di Oda. L’autore stesso infatti disse che i Frutti del Diavolo, uno degli argomenti più discussi dai fan e dai personaggi, sarebbero stati totalmente svelati con l’arrivo del portentoso scienziato.
Oltre a ciò, con il tempo si sono aggiunti anche ulteriori progetti capaci di scuotere il panorama scientifico, tra il fattore ereditario, la clonazione, la gigantificazione e la creazione di Frutti del Diavolo artificiali: tutte teorie e creazioni portate avanti da Vegapunk, e che giunti a questo punto verranno presto rivelate completamente. Ma in tutto questo, nel capitolo appena uscito abbiamo potuto vedere come lo scienziato sia riuscito a portare a termine uno dei suoi obiettivi che “sognava” sin da bambino, qualcosa che agli occhi di noi lettori appare forse meno “fenomenale” delle creazioni e studi che ha portato a compimento finora, ma che significava molto per lui.
One Piece, il sogno di Vegapunk
Nel capitolo 636 di One Piece, Franky introduce il suo “Generale Franky”, realizzato con il wapometal, un metallo speciale prodotto da Wapol che mantiene la memoria della sua forma, riacquistandola una volta surriscaldata. Ma quando va a presentare questa sua incredibile forma da robottone, il geniale cyborg fa un’affermazione importante, proprio relativa a Vegapunk.
Invocando il nome dello scienziato, egli annuncia come il sogno di quest’ultimo fosse diventato realtà: incorporando lo speciale metallo nel design del suo robot, Franky riuscì a completare la creazione alla quale Vegapunk mirava. Il risultato è stato dunque questo piratesco gigante di ferro, capace di sopportare qualunque attacco e di dare un tremendo supporto bellico ai suoi alleati. Per tutta risposta, però, il capitolo 1061 ci rivela come Vegapunk abbia continuato ad inseguire il suo sogno, eventualmente finendo con il raggiungerlo.
Possiamo vedere infatti come anche nell’isola di Vegapunk vi sia una versione del “Generale Franky” ancora più enorme, capace di sollevare l’intera Thousand Sunny come quando qualcuno raccoglie da terra una monetina. Il suo design, inoltre, ha una somiglianza impressionante con la versione di Franky 50enne, in una linea temporale in cui tutto è andato per il verso sbagliato.
Ma non è chiaro se l’aspetto ipotetico di Franky 50enne e la somiglianza con il robot di Vegapunk sia stato solo un easter egg che Oda ha voluto inserire (similmente ai Seraphim ispirati alle versioni degli Shichibukai da bambini), o se Vegapunk abbia in realtà avuto modo di osservare il cyborg dei Mugiwara in qualche occasione. Ad ogni modo, ci aspettiamo comunque importanti sviluppi per Franky nel corso di questo nuovo arco, dunque basterà solo aspettare per vedere cosa il futuro ci riserverà.
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