Quattro grandi operatori del settore delle telecomunicazioni stanno collaborando per creare la prima piattaforma di comunicazione con ologrammi europea. La tedesca Deutsche Telekom, la francese Orange, la spagnola Telefónica e la britannica Vodafone hanno unito le forze e sono pronte a conquistare questo ambizioso risultato.
Il progetto pilota è stato realizzato dalla start-up Matsuko e punta a sfruttare le enormi possibilità offerte dalla tecnologia 5G per integrare ologrammi nelle videochiamate. Un’innovazione apparentemente fantascientifica che potrebbe diventare una realtà tangibile, modificando radicalmente le nostre abitudini in termini di comunicazione.
Le nuove possibilità offerte dal 5G nella creazione di immagini 3D
Attualmente le quattro compagnie stanno collaborando nello sviluppo di una piattaforma in grado di unire il mondo reale e quello virtuale attraverso una connessione mobile. Il punto d’incontro tra questi mondi diventa la fotocamera dello smartphone, che avrà il compito di generare un video 2D; questo video verrà poi elaborato in 3D tramite il cloud.
Questa procedura, un tempo di difficile attuazione a causa di molteplici ostacoli, sarà finalmente più semplice grazie alle notevoli migliorie introdotte dal 5G, ossia l’alta velocità, l’elevata larghezza di banda e la bassa latenza. Il risultato sono immagini in 3D dal grande realismo, che renderanno le videochiamate un’esperienza altamente immersiva.
In che modo gli ologrammi integreranno le videochiamate
Secondo il progetto pilota di Matsuko, gli ologrammi verranno creati semplicemente utilizzando la fotocamera frontale di uno smartphone, come in una classica videochiamata. L’immagine verrà quindi acquisita in 2D, elaborata in tempo reale grazie a un sistema di rendering 3D avanzato, e infine trasmessa all’utente.
La funzione offerta da queste videochiamate potrà creare sia un’esperienza immersiva all’interno di un ambiente virtuale (e la nostra mente va subito al metaverso), sia una sovrapposizione dell’immagine al mondo reale, grazie a dispositivi virtuali o per la realtà aumentata. Ed è lo stesso Alex Froment-Curtil, CCO di Vodafone, a citare il metaverso:
Il metaverso introduce una nuova dimensione nel futuro della connettività […] Questo prototipo permette alle comunicazioni olografiche di passare dalla fantascienza agli smartphone della vita reale.
Le possibili applicazioni di questa nuova tecnologia
Dopo aver completato con successo la prima fase di questa collaborazione, le parti coinvolte stanno proseguendo nel miglioramento di questa tecnologia. Al vaglio dei tecnici ci sono ipotesi ambiziose, ad esempio la possibilità di usare la tecnologia nella trasmissione di grandi eventi come le presentazioni e conferenze, che si terrebbero virtualmente con grande realismo.
Altre applicazioni includono il miglioramento delle comunicazioni in numerosi settori, sia in ambiti commerciali che professionali. Tutto dipenderà da come verrà usato il Multi–Access Edge Computing, un’architettura di rete che consentirà di migliorare ulteriormente la latenza e la larghezza di banda, per un’esperienza di realtà virtuale ancora più convincente.
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FONTI: Telefónica, Ansa
