Vi avevamo parlato pochi giorni fa di uno streamer di Twitch proveniente dalla Russia, il quale aveva deciso di vantarsi apertamente dei prezzi piuttosto impressionanti che si vanno a pagare per il gas nel suo paese: l’utente affermava infatti come per la suddetta risorsa egli pagasse la misera cifra di 1,44 euro al mese, un costo davvero irrisorio per quello che è uno degli elementi che continua sempre più a preoccupare i paesi europei che non dispongono di metodi autosufficienti per l’ottenimento del gas.
Con le sanzioni alla Russia, questa risorsa è diventata ottenibile solo attraverso fornitori alternativi, ma ad ogni modo sembra che ci saranno problemi a soddisfare le richieste da tutta Europa per far fronte all’inverno, portando così ad una situazione molto spiacevole l’intero continente. Detto ciò, lo streamer russo ha voluto trollare gli sfortunati cittadini europei, mettendosi a fare una diretta ininterrotta nella quale mostrava il perpetuo consumo di gas tenendo il suo fornello acceso.
Tuttavia, proprio di recente sembra che questa sua strana attività sia stata improvvisamente terminata dalla stessa piattaforma. Inoltre, il suo account sarebbe stato soggetto ad un ban, per delle accuse che indicano come egli avrebbe apparentemente violato le linee guida e i termini di servizio della piattaforma.
Niente più gas dalla Russia su Twitch
Il canale Twitch russiangas1 era online sin dal 17 settembre, ed è stato praticamente sempre uguale nella sua forma: con la telecamera rivolta verso il fornello acceso, era presente permanentemente un messaggio che dichiarava quanto il prezzo del gas in Russia fosse conveniente. Si trattava di un modo per trollare l’intervento dell’Europa riguardo le sanzioni e per il fatto di aver tagliato fuori le forniture russe, costringendosi così ad avere instabilità economica e a passare un brutale inverno.
Tuttavia, Twitch sembra aver deciso di prendere provvedimenti e di bannare il canale. Questo fatto inoltre ha coinvolto solo il canale russo poiché ce ne sono ancora diversi che imitano la cosa in modo più o meno uguale e che non sono stati scalfiti dal banhammer della piattaforma Amazon. Potrebbe darsi che le cause siano attribuibili alla musica russa che lo streamer passava nella diretta, andando così ad infrangere i dirtitti di copyright, oppure a contenuti eccessivamente politici e troppo “scottanti”.
Inoltre, questo ban avviene proprio in un momento di altissima tensione tra la Russia e l’Occidente, dopo che Putin in un discorso ha chiamato alle armi ben 300mila soldati russi, e avvisando l’Europa e gli USA sulla loro ulteriore. Chissà allora nel frattempo che fine ha fatto lo streamer russo: sarà fuggito dalla Patria anche lui?