Inutile dire come l’anime di Cyberpunk 2077, Cyberpunk Edgerunners, sia stato uno dei motivi più grandi che ha recentemente riportato l’utenza a giocare al titolo di CD Projekt RED, dopo un disastroso lancio di diversi anni fa e la necessità (ancora presente) di dover impiegare gran parte del tempo e delle risorse nel migliorare il titolo.
La delusione lasciata dal videogioco aveva fatto emergere molti dubbi sui prodotti relativi a Cyberpunk che CD Projekt RED avrebbe mostrato in futuro, ma per quanto riguarda invece l’anime, queste perplessità non erano in realtà così grandi. Dopotutto era da parte di studio Trigger, uno degli studi d’animazione giapponese più conosciuti al mondo, e che da tempo continua a sfornare creazioni di qualità impressionante in fatto di animazioni, visual, comparto sonoro e storia (anche se quest’ultimo elemento non sempre viene apprezzato dai fan).
I primi trailer della serie si sono presentati benissimo, con scene splatter e violente al punto giusto, un’aria cyberpunk data dal miscuglio di colorazioni fluorescenti che invadono ogni scena, e un tono molto “cafone” che ci si aspetterebbe da studio Trigger. Infine, pochi giorni fa, la serie è ufficialmente uscita su Netflix, ricevendo una marea di recensioni positive. C’è però un aspetto della serie verso cui CDPR sembrava avere delle idee contrarie tanto da volerlo rimuovere, ma lo studio Trigger sapeva che un’azione del genere non sarebbe stata affatto saggia.
Studio Trigger agisce nel bene di Cyberpunk Edgerunners
Secondo un membro di CDPR, il design del personaggio di Rebecca avrebbe creato diversi problemi nella produzione dell’anime: la sua corporatura molto “giovanile” non sembrava essere ben accetta, giustificando queste opinioni contrarie dicendo come una loli non andrebbe a sposarsi bene con l’ambientazione di Cyberpunk 2077, e che “non esistono loli a Night City”.
Tuttavia, questo non sembrava affatto tangere la decisione di studio Trigger nell’inserirla nella storia, arrivando anche a dire che “la loli deve rimanere” dopo che alcuni della compagnia hanno votato per rimuoverla totalmente dalla serie animata. Infine, la testardaggine dello studio Trigger, e l’esperienza data dal lavorare per anni e anni con prodotti animati e di conseguenza conoscendone il pubblico, ha ripagato più che favorevolmente CDPR.
Lo sviluppatore ammette adesso come Rebecca sia “la migliore ragazza” di Cyberpunk Edgerunners, rivelando anche di sentirsi un po’ in colpa nel dirlo, essendo stato uno di quelli contrari nell’averla all’interno dell’opera Trigger. Inoltre, anche la serie stabilisce come Rebecca non sia una vera e propria bambina, e non ci sono nemmeno scene che la portano ad avere relazioni con qualcuno. Certo, il suo aspetto è quello che è, ma avere un po’ di loli nel proprio anime non ha mai fatto male a nessuno, anzi.
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