I fan di Hunter x Hunter hanno ormai trovato una “routine” particolarmente sofferta nell’attesa dell’uscita dei capitoli: tra una pausa e l’altra, l’autore Yoshihiro Togashi fa sentire la sua presenza con qualche nuovo capitolo, per poi sparire nuovamente in quello che diventa solitamente un periodo di tempo indefinito.
Quest’anno, da alcuni mesi, Yoshihiro Togashi è tornato dopo una pausa di diversi anni, dovuta ad un peggioramento molto pesante della sua salute. Tra le novità ricevute di recente, sappiamo che finalmente uscirà un volume raccogliente gli ultimi capitoli rilasciati, e inoltre Togashi si trova a lavorare ad altri 10 capitoli da rilasciare in un futuro molto prossimo.
Mentre l’autore tiene i suoi fan aggiornati quotidianamente sullo svolgimento dei lavori, ultimamente è riemersa una curiosa intervista, nella quale si scopre come il continuo di Hunter x Hunter sia in parte stato causato dalla popolarità del popolarissimo franchise di Yu-Gi-Oh.
Come Hunter x Hunter è rimasto a galla
Yoshihiro Togashi aveva considerato la possibilità di dare il via a un nuovo genere di manga, e secondo un’intervista del 2016 egli mostrò al creatore di Naruto Masahi Kishimoto il suo interesse nel creare un’opera basata sulle battaglie con le carte. Tuttavia, al tempo Togashi sentì come non avrebbe potuto dar vita ad un progetto del genere per via dell’opera dell’oggi compianto Kazuki Takahashi, ovvero la serie di Yu-Gi-Oh, che sicuramente al tempo era considerato come qualcosa di mastodontico e insuperabile nel suo genere.
Sempre nell’intervista, l’autore disse di aver avuto un assaggio delle opere basate sui giochi di carte quando stava lavorando all’apprezzato arco di Greed Island: egli affermò di averlo già fatto una volta, creando il suo sistema e le sue regole all’interno della storia di Hunter x Hunter, e quindi in un qualche modo riuscì a “scaricarsi” questo obiettivo dalle spalle, trovandolo comunque molto divertente.
Dunque, piuttosto che osare creando una nuovissima serie, Yoshihiro Togashi decise di rimanere al lavoro su Hunter x Hunter, anche se ponendo come priorità la sua salute e l’inevitabile necessità di monitorarne il suo continuo sviluppo negli anni. Adesso come adesso, nonostante egli abbia ricominciato a disegnare, è difficile dire se l’autore abbia ancora quel “prurito” nell’effettuare scenari con combattimenti di carte; tuttavia, se proprio dovrà rispondere a questa urgenza, si spera che ciò verrà realizzato all’interno dell’attuale saga del manga, con un qualche trope.
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