Nella serie di Dragon Ball, il tema della morte è sempre stato presente. Siamo abituati a vedere i vari personaggi dell’opera morire e resuscitare molto spesso grazie alle Sfere del Drago, cosa che diverse volte ha portato alcuni fan a chiedersi se le morti che avvengono nella serie abbiano davvero un qualche tipo di peso sulla storia.
Se si ripercorrono gli avvenimenti più importanti di Dragon Ball, però, non è raro trovare casi in cui la tragica fine di vari personaggi è stata utilizzata da Akira Toriyama per spingerne altri a superare il proprio limite o per insegnare un qualche tipo di lezione.
Abbiamo raccolto cinque situazioni in cui la morte di alcuni personaggi ha veramente impattato sullo sviluppo della storia, ponendo conseguenze piuttosto importanti su come sarebbe proseguita.
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1-La morte di Crillin che rende Goku un Super Sayan per la prima volta
C’è un momento in particolare, durante la Saga di Freezer, che è rimasto impresso nella mente di ogni fan di Dragon Ball per ciò che ne è conseguito: parliamo della morte di Crillin. L’umano è morto diverse volte nel corso della serie, ma quella occasione fu storica poiché causo la trasformazione di Goku in Super Saiyan per la prima volta.
Crillin era appena stato fatto esplodere da Freezer, proprio davanti agli occhi di Goku. Assistere alla tragica morte del proprio migliore amico non è certamente qualcosa che lascia impassibili, e infatti Goku andò su tutte le furie. La sua rabbia gli permise di acquisire sempre più energia che, una volta esplosa, lo portò ad attuare la sua epica trasformazione.
L’aspetto di Goku è cambiato: gli occhi sono diventati verdi, i capelli dritti, appuntiti e dorati. È stata una delle trasformazioni più iconiche e che hanno cambiato la serie per sempre, oltre che un momento importantissimo che rimarrà nella memoria di ogni fan.
2-La morte di C16 che permette a Gohan di diventare Super Saiyan II
Anche questa è una morte che ha determinato un importante cambiamento in un personaggio che fino a quel momento non ha mai potuto rivelare la sua vera forza: cioè Gohan, il primogenito di Goku.
Durante i Cell Games, Cell era desideroso di vedere il vero potere di Son Gohan. Quando il ragazzo gli rivela che la sua vera forza esce fuori quando si arrabbia, Cell tenta d’irritarlo picchiandolo. Notando come ciò non sembri sortire alcun effetto, inizia allora a prendersela con i suoi alleati.
Ad un certo punto, C16 decide di utilizzare l’autodistruzione incorporata per eliminare Cell: si butta su di lui abbracciandolo. Il piano però non riesce, poiché la bomba di C16 era stata tolta durante la sua riparazione avvenuta prima dei Cell Games. Cell si accorge che il piano dell’androide è fallito e lo distrugge in vari pezzi. La testa di C16 viene lanciata vicino a Gohan e il cyborg ne approfitta per dare al ragazzo un prezioso consiglio: deve lasciare che la sua rabbia si sfoghi.
Quando Cell accorre a fermare il discorso motivazione di C16, schiacciandogli la testa, Gohan va finalmente su tutte le furie. Gohan si trasforma così in Super Saiyan 2, tutto grazie alla rabbia causata da quanto fatto da Cell ai suoi alleati e, in particolare, quanto appena compiuto nei confronti di C16.
3-La morte di Vegeta che segna il suo ufficiale cambiamento
In un punto di Dragon Ball Z in cui Vegeta era ancora piuttosto arcigno, accade durante la Saga di Majin Buu qualcosa che lascia intuire come il suo personaggio sia in procinto di sperimentare un grosso cambiamento interno.
Nello scontro tra Majin Vegeta e Majin Buu, risulta presto chiaro come quest’ultimo sia praticamente immortale. Nonostante gli sforzi, i Saiyan e i loro alleati non riesco a sconfiggerlo a causa della sua forza e delle sue clamorose capacità di rigenerazione.
Vegeta decide ben presto di darci un taglio. Dopo aver confessato per la prima volta a suo figlio Trunks di essere orgoglioso di lui, stende sia lui che Gohan e li fa portare in salvo da Piccolo. Il namecciano è stupito che finalmente Vegeta abbia deciso di lottare per qualcuno altro oltre sé stesso.
Una volta trasformato in Super Saiyan 2, Vegeta affronta da solo Majin Buu dando il via alla Final Explosion e facendo a pezzi il suo nemico. Il Saiyan morirà nel tentativo di uccidere Majin Buu, che però si rigenera di nuovo rendendo vano quanto fatto da Vegeta. Il modo in cui è avvenuta la morte del Saiyan dimostra in modo piuttosto esaustivo il cambiamento di Vegeta: il Saiyan ha compiuto un sacrificio eroico pur di salvare coloro a cui teneva.
4-Il suicidio di Goku per eliminare Radish
Lo scontro tra Radish e Goku in Dragon Ball Z è stato uno dei più iconici della serie. Goku è stato seriamente messo in difficoltà dal suo fratello malvagio, che lo ha costretto a sacrificarsi pur di eliminarlo.
In questa occasione, Goku ha necessitato del fondamentale aiuto di Piccolo. Radish era in procinto di scagliare un attacco letale contro Son Gohan, come vendetta nei suoi confronti poiché il figlio di Goku lo aveva appena colpito in pieno petto, ferendolo. Fortunatamente, Goku accorre subito e riesce a bloccare l’attacco. Mentre trattiene Radish, Goku chiede poi a Piccolo di utilizzare il Cannone Speciale, consapevole che ciò decreterà la propria morte.
Una volta che Piccolo ha raccolto abbastanza energia, scaglia il suo colpo: il raggio passa attraverso entrambi i Saiyan, ferendoli a morte. Questo è l’unico momento in cui Radish lascia intravedere un po’ di bontà, poiché dimostra di provare dolore e rimorso per quanto fatto da Goku pur di salvare la Terra.
Inoltre, negli ultimi istanti di vita di Radish, questo viene a sapere da Piccolo dell’esistenza delle Sfere del Drago, che riporteranno in vita suo fratello. Tale rivelazione è stata molto importante per il proseguimento della storia: infatti, la notizia di Piccolo viene trasmessa, attraverso lo scouter di Radish, ai suoi compagni Nappa e Vegeta. Come ben sappiamo, i due in seguito a tale scoperta faranno presto visita alla Terra.
5-La morte del Drago Shenron e di Re Piccolo
In uno degli ultimi archi narrativi della prima serie di Dragon Ball, Goku e i suoi alleati hanno avuto a che fare con una minaccia piuttosto importante: il Grande Mago Piccolo. Il malvagio namecciano, due secoli dopo la sua ultima apparizione sulla Terra, si renderà responsabile di una delle morti più inaspettate della serie.
Il namecciano, che era stato precedentemente rinchiuso e isolato da Mutaito, viene “recuperato” da Pilaf. Quest’ultimo racconta al Grande Mago Piccolo dell’esistenza delle Sfere del Drago, e Piccolo decide di trovarle e usarle per tornare giovane.
Una volta ottenute le Sfere del Drago in possesso di Goku e dei suoi alleati, Piccolo evoca il Drago Shenron. Il namecciano, una volta espresso il suo desiderio, uccide il Drago Shenron per fare in modo che nessuno più possa utilizzare le sfere, temendo ritorsioni contro di lui.
Questo scontro è stato molto importante: si è capito per la prima volta che anche il Drago Shenron può morire. Inoltre, l’impossibilità di utilizzare nuovamente le Sfere del Drago significava non poter più far tornare in vita alcuni dei personaggi morti nella lotta, tra cui Maestro Muten, Crillin e Jiaozi.
Altro aspetto fondamentale è stato poi proprio la morte del Grande Mago Piccolo, che ha portato nella storia un nuovo personaggio che diventerà poi un importante alleato di Goku. Infatti, prima di morire il namecciano dà vita a un ultimo figlio: si tratta di Piccolo.