Nei racconti fantasy, gli assedi sono sempre un momento carico di tensione e azione. Il clangore delle spade, le urla dei soldati che si lanciano all’attacco, il ritmico picchiare dell’ariete che viene lanciato contro i cancelli. L’immaginario collettivo è pieno di battaglie epiche che si sono svolte sulle mura di castelli accompagnate dal suono di catapulte e trabucchi che lanciano proiettili infuocati in aria.
Con Warlander, i ragazzi di Toylogic hanno preso questo concetto, questo immaginario, e l’hanno trasporto in forma videoludica. Ci è stata data la possibilità di partecipare a una closed-beta del gioco e queste sono state le nostre impressioni preliminari su Warlander.
Ecco la nostra anteprima di Warlander
In questa nostra anteprima non abbiamo notato la presenza di una qualche tipo di trama o narrazione, non che un gioco del genere ne abbia la necessità. Tutto quello che il giocatore deve sapere è che deve espugnare il castello del team avversario e difendere il proprio dai tentativi d’infiltrazione nemica. Basilare, ma efficace. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio quello che è il gameplay del titolo e come viene strutturato.
Alle scale!
Warlander si propone come un action in terza persona dove due eserciti da 20 giocatori, divisi in 5 squadre da 4 membri, si danno battaglia per penetrare nella fortezza nemica e distruggerne in nucleo. Le modalità proposte sono il classico versus e una battaglia a cinque fazioni. All’interno della Beta abbiamo potuto provare solo la modalità a due eserciti.
All’inizio di ogni match, ai giocatori verrà data la possibilità di votare la strategia con cui approcciare la battaglia, divisi in: aggressiva, con tre squadre d’attacco, una di supporto e una di difesa; bilanciata, con due squadre d’accatto, due di difesa e una di supporto; difensiva, con tre squadre di difesa, due di supporto e una d’attacco. Una volta che verrà scelto l’approccio, arriverà il momento dell’assegnazione delle squadre. I giocatori potranno offrirsi volontari per esseri posizionati in una squadra che, a seconda del ruolo, avrà determinati obbiettivi e compiti da svolgere.
Le squadre d’attacco avranno il compito di spingere il fronte e catturare le torri, strutture che permetteranno il dispiegamento delle truppe sul campo di battaglia, nonché il compito di assaltare il castello e il nucleo. Le squadre di supporto saranno incaricate, invece, di catturare obbiettivi come catapulte e altari, che daranno alla squadra la possibilità di usare i potenti cataclismi, e aiutare dove c’è bisogno. La mansione della squadra di difesa è abbastanza scontata: rinforzare mura, costruire torrette e difese e impedire ai giocatori della squadra avversaria di arrivare al nucleo.
Come struttura, il gameplay di Warlander ricorda quella dei MOBA per certi versi anche se con una natura più frenetica. I giocatori potranno acquisire punti valore catturando obiettivi e sconfiggendo gli avversari e potranno utilizzare questi punti per utilizzare personaggi di livello più alto con abilità più forti e devastanti. I personaggi, divisi in tre classi, avranno a disposizioni un attacco base e tre abilità speciali da poter utilizzare, oltre alla possibilità di poter cambiare il proprio loadout in qualsiasi momento anche durante il combattimento.
Dai match a cui abbiamo partecipato, Warlander ci è sembrato un gioco molto divertente con uno stile di gioco molto adrenalinico con il giusto livello di caos. Ci sono ancora alcuni problemi di bilanciamento del gameplay, che molto probabilmente verranno risolti con l’arrivo dell’open Beta. Primo tra tutti la possibilità di assaltare il nucleo avversario sin dai primi momenti di gioco e distruggerlo con l’ausilio di soli due giocatori. Strategia utilizzata durante il nostro provato e che ci ha fatto vincere il match in pochi minuti.
A questo si aggiunge la schiacciante potenza di alcuni incantesimi che con un solo colpo possono spazzare via squadre intere senza possibilità di contrattacco. Questi, però, sono piccoli appunti che non vanno a impattare eccessivamente sulla godibilità del gioco, a patto che vengano affrontati prima che il titolo raggiunga il grande pubblico.
Un mago, un guerriero e un chierico entrano in un bar
Parliamo, adesso, di quelle che sono le classi che i giocatori potranno utilizzare all’interno di Warlander. Ci sarà la possibilità di creare fino a un massimo di 40 personaggi scegliendo tra mago, guerriero e chierico. Una volta creati i personaggi potranno essere posti all’interno dei deck, fino ad un massimo di 6, che i giocatori poteranno nel match e che potranno scegliere durante ogni respawn o quando si spostano da una torre all’altra.
Il guerriero è la classe che eccelle nel corpo a corpo. Possono bloccare gli attacchi nemici, proteggere gli alleati e far breccia nelle linee nemiche. Hanno la capacità di spingere l’ariete molto più velocemente rispetto alle altre classi e possono contare su una gran riserva di salute per sopportare più danni.
Il chierico può sostenere sia il combattimento ravvicinato che quello a distanza in maniera efficace, ma il loro punto di forza principale è la quantità d’incantesimi di supporto a loro disposizione. Oltre a questo, la loro abilità di costruire e riparare strutture e superiore rispetto a quella delle altre due classi. L’avere un chierico in squadra aumenta di molto le possibilità di sopravvivere agli attacchi e sostenere danni.
Arriviamo infine al mago. Classe che si specializza in combattimento a lunga distanza. Con incantesimi che coprono larghe aree o capaci d’interrompere le azioni nemiche, i maghi sono una grossa spina nel fianco per gli avversari soprattutto se protetti dai compagni di squadra. Avendo nel proprio arsenale una larga scelta di attacchi elementali, sono perfetti per attaccare e distruggere le varie strutte. Il rovescio della medaglia è che hanno poca salute e pochissime opzioni di combattimento ravvicinato il che li rende dipendenti dal supporto alleato.
Utilizzando un personaggio verranno sbloccati i Titoli, particolari badge da poter assegnare al proprio alter-ego permettendo di potenziarli e utilizzare loadout più potenti ed efficaci arrivando ad aggiungere anche una Ultimate. Questi personaggi non potranno essere utilizzati dall’inizio della partita ma verranno sbloccati, come detto in precedenza, con l’accumulo di punti valore. Questi PG potenziati avranno un cooldown dopo essere stati sconfitti e non potranno essere utilizzati con troppa frequenza.
Conclusioni
Warlander si prospetta come un titolo interessante. La sua natura competitiva con punti in comune con i MOBA, unito ad un gameplay caotico al punto giusto e alla grande quantità di giocatori presenti nei match, lo rende divertente da giocare. Il titolo verrà rilasciato con la formula free-to-play con la possibilità di acquistare un battle pass e le micro-transazioni, secondo quanto affermato dagli sviluppatori, saranno limitate solo agli oggetti cosmetici. Di sicuro lo terremo d’occhio.
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