Se siete ancora con il naso all’insù aspettando la partenza di Artemis I che segnerà il primo passo per il ritorno dell’uomo sulla luna, con tutta probabilità in pianta stabile grazie all’avanzamento tecnologico e l’attenzione anche dei privati all’esplorazione spaziale: abbiamo buone notizie per voi.
Mentre il turismo spaziale inizia a diventare un sogno lucido, la NASA ci regala una possibile “a costo zero” per l’esplorazione spaziale da divano. Comodo, ma soprattutto spaziale e ci ricorda molto il lancio al pubblico di Google Earth per bellezza ed effetto wow.
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Eyes on the Solar System, uno strumento rinnovato
La NASA ha rinnovato il suo strumento di visualizzazione 3D “Eyes on the Solar System“, rendendo i viaggi interplanetari più facili e interattivi che mai. L’aggiornamento, durato più di due anni, offre controlli migliori, una navigazione migliorata e una serie di nuove opportunità per conoscere il nostro incredibile angolo di cosmo, senza bisogno di tute spaziali e comodamente dal divano di casa.
Tutto ciò che serve è un dispositivo con una connessione a Internet!
Imparate le nozioni di base sui pianeti nani o i punti più sottili dei giganti gassosi, e seguite non meno di 126 missioni spaziali passate e presenti, tra cui Perseverance durante la sua straziante entrata, discesa e atterraggio sul Pianeta Rosso. È possibile seguire i percorsi delle navicelle e dei corpi celesti fino al 1949 e fino al 2049.
Di seguito un video dimostrativo sull’utilizzo dello strumento, disponibile gratuitamente qui
Inoltre, è possibile ruotare gli oggetti, confrontarli uno accanto all’altro e persino modulare la prospettiva e l’illuminazione. Le immagini sono impressionanti. Quest’ultima versione di “Eyes” consente anche di scorrere tra ricchi viaggi interattivi, tra cui il Grand Tour di Giove, Saturno, Urano e Nettuno di Voyager.
Il bello del nuovo “Eyes on the Solar System”, basato su browser e senza quindi necessità d’installare alcun software, è che invita davvero all’esplorazione spaziale da divano.
È sufficiente una connessione a Internet, un dispositivo dotato di browser web e un po’ di curiosità
Jason Craig, produttore del software “Eyes” presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Fonte: NASA.GOV