Brendan Fraser è un attore molto amato dal pubblico, soprattutto dai più giovani: infatti, in molti sono cresciuti con lui nel ruolo di Rick O’Connell nella Trilogia de La Mummia (1999, 2001, 2008) o hanno vissuto la loro infanzia guardando più e più volte George re della giungla… ? (1997) Looney Tunes: Back in Action (2003) e Viaggio al centro della Terra (2008).
Dopo questo successo conosciuto tra gli anni Novanta e Duemila, Fraser ha conosciuto diverse difficoltà nella sua carriera e vita personale, per cui ha partecipato a molte meno produzioni rispetto al passato. Nel 2019 ha ottenuto il ruolo di Cliff Steele nei flashback che lo riguardano in Doom Patrol; poi, finalmente, nel gennaio 2021 venne annunciato l’arrivo di The Whale, film diretto da Darren Aronofosky che avrebbe avuto nel ruolo di protagonista proprio Brendan Fraser.
Il film è stato presentato ieri in anteprima alla 79^ Mostra internazionale del cinema di Venezia, riscuotendo un successo strepitoso tra il pubblico e la critica: una standing ovation di 6 minuti che ha commosso Brendan Fraser.
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Brendan Fraser in lacrime per la standing ovation per “The Whale”
C’era molta attesa per The Whale: non solo per il ritorno di Brendan Fraser, ma anche per il nome dietro alla regia. Infatti, Darren Arnofosky ha diretto pellicole di un certo calibro come Requiem for a Dream (2003) e Il Cigno Nero (2010); senza contare come il regista abbia vinto proprio a Venezia nel 2008 il Leone d’Oro per The Wrestler.
Il film è tratto dall’omonima opera teatrale di Samuel D.Hunter del 2012, che ha per protagonista Charlie (Brendan Fraser), un insegnante inglese che soffre di una grave forma di obesità. A causa di questa malattia, Charlie potrebbe rischiare di morire; spinto dal ciò, tenta di riavvicinarsi alla figlia diciassettenne Ellie (Sadie Sink, Max in Strange Things), dopo che Charlie aveva abbandonato anni prima la sua famiglia.
L’anteprima di The Whale è stata omaggiata a Venezia con una standing ovation di 6 minuti: applausi che sono stati rivolti anche, e soprattutto, a Brendan Fraser. I complimenti per lui sono arrivati anche da The Rock; e non a caso: perché, come scrive nel tweet lo stesso attore, è proprio grazie al supporto di Brendan Fraser che The Rock ha conosciuto il suo debutto a Hollywood, con La mummia – il ritorno:
Tutti attendevamo il ritorno di Brendan Fraser, dopo anni difficili per l’attore. Per diverso tempo il pubblico e i suoi fan si sono chiesti il motivo del suo parziale ritiro dai riflettori. Finché, nel febbraio 2018, sulla scia del movimento #metoo, Brendan Fraser non si è raccontato al magazine GQ (link).
Nell’intervista, l’attore ha parlato per la prima volta delle molestie sessuali subite nel 2003 al Beverly Hills Hotel da parte di Philip Berk, presidente dell’HFPA (Hollywood Foreign Press Association). Un evento che ha segnato la sua vita privata, e di riflesso la carriera, visto che da allora lentamente è diventato sempre più riservato. Questo, il divorzio, la morte della madre e le diverse operazioni a cui si è dovuto sottoporre per i suoi ruoli in film d’azione, hanno portato Brendan Fraser in una profonda depressione.
Non possiamo che commuoverci anche noi per la felicità di Brendan Fraser dopo le difficoltà che ha passato, e aspettiamo tutti con ansia di rivederlo in The Whale. E non solo: perché l’attore sarà presente anche nel prossimo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, previsto per il 2023.
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