L’aria che tira in casa DC non è delle migliori, le ultime settimane difatti sono state costellate di annunci per la maggiore negativi relativi al posticipo di titoli importanti come Aquaman e il Regno perduto e Shazam! Fury of the Gods. Un insieme di elementi che vanno a fare da mero sfondo all’attore principale e massima preoccupazione della Warner Bros: Ezra Miller.
Come se non bastasse fronteggiare i normali problemi lavorativi e organizzativi per produzioni di questo calibro si è dovuto far fronte alle ragazzate di Miller il quale è stato dapprima arrestato per aver ferito una donna e successivamente scomparso dai radar è stato segnalato come in fuga negli USA armato e munito di un giubotto antiproiettile.
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“Permettetemi di scusarmi per il mio atteggiamento, che sono sicuro ha allarmato e sconvolto tante persone. Ora voglio impegnarmi per tornare a una situazione sana e lavorativamente produttiva della mia vita”.
The Flash: la Warner valuta tutte le opzioni, compreso abbandonare Ezra Miller
Miller ha dovuto affrontare a viso aperto i due nuovi presidenti della Warner Bros: Michael De Luca e Pamela Abdy per discutere non solo di come mantenere fede agli impegni presi per l’uscita di The Flash, prevista per il 23 giugno 2023, ma anche per ribadire la sua serietà e impegno confronti del film, scusandosi per aver attirato l’attenzione negativa sulla produzione e sulla società.
Secondo le fonti di The Hollywood Reporter, Miller ha giurato di cercare aiuto dopo aver appreso che De Luca e Abdy stavano valutando tutte le opzioni per Flash, compreso l’abbandono del film da 200 milioni di dollari se le cose si fossero ulteriormente evolute negativamente con Miller.
La WarnerBros non ha però rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito all’incontro.