Come molti di voi ben sapranno negli ultimi anni il collezionismo di carte Pokèmon è esploso in tutto il mondo, causando un notevole aumento dei prezzi. Abbiamo visto tantissimi appassionati spendere cifre da capogiro per assicurarsi pezzi o box di grande valore, con alcuni influencer come Logan Paul che sono arrivati a spendere milioni di dollari in quello che ormai è un vero e proprio business. Tutto ciò ha però aumentato notevolmente i casi di scam, truffa e addirittura di furto con al centro le carte tratte dal celebre videogioco giapponese pubblicato da Nintendo.
Questa volta il fatto è avvenuto nel nostro paese, più precisamente a Terrassa Padovana in provincia di Padova. Qui un uomo di 28 anni, Vanni Gabrielli ha infatti truffato un collezionista di Pesaro conosciuto online. Il primo contatto tra i due vi è stato quando il collezionista marchigiano ha contattato il ventottenne per un’inserzione online in cui quest’ultimo aveva messo in vednita alcune carte Pokèmon da collezione. La transazione era andata a buon fine e l’uomo aveva ricevuto le carte acquistate a casa. A questo punto Gabrielli aveva offerto all’uomo altre carte dal valore complessivo di 40.000€. L’uomo si era dichiarato interessato, ma ha chiesto a Gabrielli di poter vedere le carte di persona prima di chiudere l’affare.
I due si danno quindi appuntamento nei pressi di un centro commerciale lo scorso 7 giugno. Qui il collezionista si presenta con 40.000€ in contanti contenuti all’interno di una valigetta. Nel momento in cui si sarebbe dovuto tenere lo scambio però Gabrielli è fuggito con i soldi e senza consegnare le carte. L’uomo ha quindi sporto denuncia per truffa aggravata facendo partire le indagini, che hanno portato gli inquirenti al campo nomadi dove vive Gabrielli. Qui sono state trovate e sequestrate alcune carte Pokèmon, mentre il truffatore è stato riconosciuto dalla vittima che sembra essere, almeno per il momento, l’unica accertata. Le indagini sono state chiuse e ora il 28enne rischia di finire davanti al Giudice.
Carte Pokèmon e truffe: un caso non isolato
Come detto in precedenza non è la prima volta che le carte collezionabili Pokèmon finiscono al centro di truffe varie. Lo stesso Logan Paul è stato vittima di scam, con un box pagato 3,5 milioni di dollari che si è rivelato però contenere carte di G.I. Joe. L’influencer americano è però riuscito ad ottenere un rimborso. Sempre negli Stati Uniti un uomo di 62 anni, Christopher Polydorou, residente nel Sud Carolina è stato derubato di alcune carte per un valore totale di 500.000 dollari.
Fonte: Open