La settimana appena trascorsa è stata significativa per tutti i fan di One Piece: con l’uscita del capitolo 1057, c’è stata ufficialmente una conclusione importante per quello che risulta essere uno degli archi più longevi in assoluto dell’opera di Eiichiro Oda, durata per numerosi anni e altrettanti numerosi capitoli. Finalmente, abbiamo raggiunto il punto di svolta cruciale della storia, che da qui in avanti perseguirà una strada diretta solo ed esclusivamente per quella che è stata definita la “Saga Finale”.
Ma prima di ciò, ci sono alcuni aspetti di questi ultimi capitoli che hanno profondamente agitato i lettori di One Piece: sebbene fosse chiaro che ormai Wano sarebbe stata presto lasciata dalla ciurma di Luffy e compagnia, molti si aspettavano che ciò sarebbe avvenuto in compagnia di un nuovo membro tra le file del futuro Re dei Pirati.
Eppure, ciò non è avvenuto: o perlomeno, mentre Luffy considera a tutti gli effetti Yamato un membro della sua ciurma, chiamandola per nome e invitandola a salire quando ne avrà voglia, e sebbene la stessa abbia mostrato tutta la sua intenzione ad unirsi a loro proprio poche pagine fa, all’improvviso sembra esserci stato un vero e proprio ripensamento da parte della ragazza/reincarnazione di Oden. Ma cos’è che ha causato ciò, e quanto c’è di vero nelle sue parole?
One Piece, il ripensamento di Yamato
Negli ultimi capitoli di One Piece sembra di aver assistito ad un vero e proprio “360” da parte di Oda in alcuni aspetti, come la decisione di Sukiyaki nel non rivelare la sua identità ai nipoti, e appunto quella di Yamato di rinunciare al suo sogno di prendere il mare e diventare libera, dopo aver detto più e più volte di volersi unire alla ciurma di Luffy. Ma in realtà, la decisione di Yamato potrebbe non essere poi così improvvisa, ma invece frutto di una qualche sorta di discussione o “accordo non menzionato” con Luffy.
È improbabile che Yamato abbia cambiato idea perché, soppesando le sue opzioni, preferiva vivere come Oden e visitare l’intera Wano, anziché esaudire i suoi sogni di libertà e la promessa fatta con Ace. Inoltre, ogni singolo indizio lanciato dall’autore per tutti questi anni non può essere certo cancellato meramente da un paio di frasi. Yamato potrebbe star nascondendo qualcosa, trovandosi forse a mentire a Momonosuke sulla reale ragione che l’ha portata a non abbandonare proprio adesso il paese.
Ecco allora una possibile risposta: Yamato è rimasta per proteggere Wano, forse sentendo anche che questo sia il suo dovere per ciò che suo padre ha fatto al paese. Pensiamoci bene, Momonosuke ha combattuto contro l’Ammiraglio Aramaki per provare di essere in grado di difendere il suo paese insieme ai Foderi Rossi; tuttavia, ciò che ha realmente dimostrato è di avere il coraggio, ma non ancora la forza necessaria. Senza l’intervento di Shanks, era piuttosto chiaro che i samurai non avrebbero potuto reggere contro l’esponente della Marina, e la stessa Yamato ha potuto constatare la situazione in cui si trovavano.
Questa allora potrebbe diventare una delle ragioni principali che l’hanno convinta a rimanere per il momento: assistere alla crescita di Momonosuke, osservandone l’allenamento e l’evoluzione in un combattente formidabile. Tuttavia, dire ciò in modo diretto a Momonosuke avrebbe sicuramente portato l’orgoglioso giovane Shogun ad imbarazzarsi e ad offendersi; dunque, è ipotizzabile che tra le parole scambiate offscreen tra Yamato e Luffy, ci sia stato anche un discorso su questo, con la prima che ha voluto rifiutare momentaneamente l’entrata in ciurma per rimanere fin quando ci sarà stata necessità. Inoltre, anche la presenza dell’arma ancestrale potrebbe essere stato un incentivo a far rimanere Yamato, in modo che qualcuno di estremamente forte rimanesse a tenerla sotto custodia.
Dunque, Luffy ha dato a Momonosuke la sua bandiera come segno di protezione per il paese, e Yamato si è trattenuta sull’isola di Wano con un pretesto, evitando di offendere Momo (probabilmente, se egli avesse saputo i reali motivi dietro ciò, le avrebbe “ordinato” di andarsene). Questo ribaltamento, quindi, sembra fatto con così poca sostanza per questa ragione: una bugia. La ragazza sta facendo un sacrificio ritardando la sua avventura per il bene di Wano, ma con un sorriso sul suo volto proprio come fece Oden quando acconsentì a danzare nudo tra le strade: ha mentito a tutti per il bene del paese, senza dir nulla e sorridendo per tutto il tempo.
Abbiamo visto già delle situazioni simili in One Piece: Bibi rimase proprio per via di questa sua scelta di proteggere il paese, e durante l’Isola degli Uomini Pesce Jinbei disse che si sarebbe unito più avanti (ovvero 400 capitoli più tardi). Oda sta conservando per il futuro una storia che farà luce sull’attuale decisione effettuata a Wano, e che probabilmente ha reso molto meno “monotono” del previsto quest’ultimo capitolo.
Potrebbe interessarti:
ONE PIECE 1057, PERCHÉ YAMATO È A TUTTI GLI EFFETTI UN MEMBRO DELLA CIURMA: GLI INDIZI DI ODA [SPOILER]