Quella di Wano è stata una delle saghe più longeve in assoluto di One Piece, contando quasi 130 capitoli e avendo avuto una durata complessiva di circa quattro anni, essendo iniziato nell’estate del 2018. Sarà perché è stato così lungo, o perché si è trovato ad essere l’arco “d’intermezzo” per l’introduzione della saga finale, in ogni caso Wano ha portato agli occhi del pubblico numerosi momenti memorabili e decisamente importanti.
Adesso che l’arco si concluderà definitivamente, lasciando spazio a quella che sarà forse l’ultima grande avventura di Luffy e la sua ciurma, è giunto il momento di tirare le somme di ciò che Wano ha potuto offrire ai fan di One Piece, alla e alla storia del suo mondo. In questo articolo andremo allora ad elencare alcuni dei momenti più significativi e importanti di Wano, che sono stati capaci di far fibrillare il cuore di lettori e spettatori.
Ovviamente, prima di procedere oltre vi ricordiamo che se non siete in pari con la storia di One Piece potreste finire con il ricevere degli spoiler, dunque vi raccomandiamo di recuperare i capitoli mancanti in modo da potervi godere appieno sia l’opera di Eiichiro Oda, che questa lista.
One Piece, i momenti più importanti dell’Arco di Wano
Partiamo con una delle fasi di battaglia che più ha elettrizzato i fan, tanto da attribuire allo stesso combattimento un nome apposito, ovvero “Roof Piece”. Si parla di tutto il build-up che ha poi condotto alla lotta sul tetto di Onigashima, con i due temibili Imperatori Kaido e Big Mom che si sono scontrati contro Luffy, Zoro, Law, Kidd e Killer. Abbiamo visto come arrivare sin lì sia stata un’impresa molto lunga, fatta da momenti tragici e capovolgimenti di trama, con nuove alleanze inimmaginabili e risvolti spesso drammatici; inutile dire come ciò valga anche per la battaglia che poi ne è conseguita. Ma nonostante ciò, i fan hanno comunque apprezzato il modo impietoso in cui i personaggi si affrontavano senza esclusione di colpi, accompagnati dalle maestose scenografie e il tratto pesantemente stilizzato di Oda.
Whole Cake Island ci lasciò con un grossissimo finale in sospeso, dopo che Jinbei ha deciso di recidere ogni rapporto con l’Imperatrice Big Mom e dovette rimanere indietro per proteggere i pirati del Sole dalla sua ira. L’unione del potente uomo-pesce alla ciurma di Luffy era stata così posticipata per la seconda volta, ma dopo quasi 10 anni d’attesa è stato poi proprio a Wano che finalmente egli è potuto diventare un membro ufficiale della squadra.
All’inizio dell’Arco di Wano, i fan non hanno potuto evitare di domandarsi quando la coppia di “nemici-amici” Zoro-Sanji si sarebbe potuta incontrare nuovamente. Mentre il resto della ciurma si era più o meno riunita a Wano nel corso dei primi capitoli, lo spadaccino Zoro era invece impegnato a studiare la cultura di Wano e ad incontrare i cittadini con Yasuie Shimotsuki. Possiamo immaginare allora l’esplosione di gioia che ha poi avuto luogo tra gli appassionati di One Piece quando i due si sono finalmente rivisti, circondati da nemici e litigiosi come sempre, giungendo anche in uno dei momenti più “drammatici” di Wano, dove sembrava fosse giunta la fine anche per Otoko.
Il pannello di One Piece divenuto forse uno dei più popolari di sempre proprio in questi anni è quello apparso durante il flashback di Kozuki Oden. Il samurai leggendario, non conforme alle regole, testardo e nonostante tutto amato dalla gente, è stata una figura che ha catturato l’interesse dei fan, e che ha consentito di approfondire ulteriormente il passato dell’iconico Re dei Pirati Gol D. Roger. Ed è proprio il momento in cui questo celeberrimo pirata ha trovato Laugh Tale insieme alla sua ciurma ad essere una delle parti più importanti di Wano e di One Piece stesso: la reazione di Roger, infatti, fu una fragorosa risata. Un altro momento memorabile e ricollegabile a Roger è stata sicuramente la battaglia tra il pirata e Barbabianca, fatto già menzionato parecchi anni fa nel manga; Wano ci ha così consentito di avere uno spiraglio di quest’epico scontro tra i due pirati più forti al mondo.
Sempre parlando del flashback di Oden, esso è stato utilissimo per scoprire quanto questo personaggio sia rilevante, e non solo per la storia di Wano e per ciò che ha poi avuto luogo negli anni seguenti. Dopo aver tentato di ribellarsi al dominio di Kaido, Oden dovette arrendersi dopo aver erroneamente creduto che Momonosuke fosse in pericolo. Ne conseguì la prigionia di Oden e dei Foderi Rossi, tutti condannati poi ad essere bolliti fino alla morte; Oden però sfidò Kaido, intento a salvare tutti i suoi servitori dall’essere cotti nell’olio bollente. Questo glorioso sacrificio di Oden gli costò la vita, ma egli in realtà era ben conscio di come il futuro, alla fine, avrebbe riservato una vittoria anche per loro.
La rivelazione di una nuovissima forma di Luffy, il Gear 5th, è decisamente uno dei momenti che ha creato più emozione e hype tra i fan. Finalmente Luffy è stato in grado di risvegliare il suo Frutto del Diavolo, rivelando al tempo stesso la sua vera natura e il reale nome che possiede, ovvero il Hito Hito no Mi. La verità dietro la storia di questo Frutto “senziente”, possedente il ridicolissimo potere di “ricreare” la fisica cartoonesca, ha ulteriormente scioccato i fan: il Governo Mondiale lo cercava da 800 anni, ed era collegato alla divinità del sole Nika. In aggiunta a ciò, la rivelazione che Luffy possa essere davvero il nuovo Joy Boy è diventata ancora più palese, specie grazie a Zunesha che affermava addirittura di poter udire i “tamburi della liberazione” dopo l’arrivo dell’aspirante Re Pirata nella terra dei samurai.
Infine, un momento bonus: seppur molti hanno considerato l’apparizione di Shanks come qualcosa di studiato, volto forse a promuovere il film di One Piece Red in uscita proprio poco dopo il capitolo in cui arriva a Wano, si è trattato comunque di una parte molto importante per i futuri eventi di One Piece. Il Rosso non ha scalato le cascate per entrare nell’isola, ma ha in ogni caso fatto sentire la sua presenza mediante l’inarrestabile Haki di cui è fautore, facendo così fuggire “con la coda tra le gambe” anche il neo-introdotto Ammiraglio Toro Verde (il tutto mentre la ciurma di Cappello di Paglia si rilassava dopo il banchetto celebrativo, senza preoccuparsi del marine). In più, adesso anche Shanks sembra entrato ufficialmente nella sfida all’ottenimento del One Piece: insomma, questa sua piccola entrata in scena in realtà porterà a qualcosa di molto più grosso in futuro.
Ci sono in realtà tanti altri momenti memorabili che avremmo voluto scegliere di Wano: dopotutto, è un arco molto lungo e pieno di eventi, ed è dunque difficile (se non impossibile) mettersi a stilare un elenco completo e dettagliato di essi. Tuttavia, vogliamo comunque ricordare anche altri attimi particolarmente significativi (sia nel bene che nel male) come la scena in cui Nami mostra la sua ferrea risoluzione nel dichiarare Luffy “Re dei Pirati”, o come quando Sanji decise di chiedere finalmente aiuto a Robin. Altri momenti cruciali sono stati l’apparente morte di Kinemon e il tradimento di Kanjuro, ma non possiamo non includere anche l’introduzione delle spaventose Calamità di Kaido, della trasformazione stessa di quest’ultimo in drago, e della determinazione che Momonosuke è infine riuscito a ritrovare.
