L’anno scorso un team neozelandese ha lanciato su KickStarter un raccolta fondi per un Pokémon-like open-world MMORPG intitolato Untamed Isles, che comprendeva anche delle meccaniche legate alle criptovalute.
La campagna KickStarter è andata anche a gonfie vele, con più di 840000 dollari ottenuti grazie a più di 3000 sostenitori. Il gioco era previsto per uscire su Steam il 6 ottobre, ma il progetto è stato messo improvvisamente in pausa.
In un post scritto sia sulla pagina Steam che sulla pagina KickStarter del gioco, il creatore Joshua Grant ha annunciato che il team del gioco non ha più fondi per poter lavorare al titolo perché si sono affidati troppo al mercato delle criptovalute. La cosa strana è che due settimane fa, il team aveva confermato la data d’uscita sopramenzionata e dichiarato di avere abbastanza fondi per finire lo sviluppo.
Untamed Isles e la crisi del mercato delle criptovalute
Nel post Joshua scrive di come il team (composto da una settantina di persone) abbia lavorato al titolo incessantemente per due anni, e che proprio in questo lasso di tempo il mercato è cambiato drasticamente per quanto riguarda le criptvolute. Questo ha portato il team a non avere più fondi per continuare il gioco, e lo sviluppo riprenderà solo quando il mercato delle cripto si risolleverà in futuro (cosa di cui Grant e il team sono fiduciosi).
La crisi delle criptovalute degli ultimi mesi è stata la mazzata definitiva ai fondi del team di Untamed Isles, visto che i fondi in criptovalute erano essenziali per la buona riuscita del titolo. Grant rassicura dicendo che il gioco è sviluppato in mondo che le meccaniche dedicate alle cripto siano secondarie, e che esso presenta un fantastico game-design.
Ovviamente il team non dispone neanche dei soldi per poter rimborsare tutti i sostenitori del progetto, che dopo la notizia hanno iniziato a commentare su KickStarter chiedendo a gran voce un rimborso, esprimendo anche una certa delusione nel vedere i loro soldi “scommessi” nel mercato cripto (anche se alcuni sono rassegnati al fatto che non li riavranno mai indietro). I commenti dei sostenitori dimostrano anche che erano pochi quelli che erano interessati a Untamed Isles per le criptovalute e non per il gioco in sé.