L’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) richiede al governo che verrà, tramite una proposta di cinque punti, un investimento sulla connettività delle comunità montane.
La richiesta rivolta al parlamento che ci sarà dopo le elezioni di settembre è incentrata sull’investimento dei fondi del PNRR per la digitalizzazione e lo sviluppo digitale del nostro paese.
Nel comunicato l’UNCEM richiede, oltre a una nuova fiscalità, una riforma degli enti locali, un investimento sull’ambiente, un piano per le foreste e l’agricoltura, un “innervamento digitale della montagna”.
La digitalizzazione come obiettivo prioritario
UNCEM richiede quindi di dare attuazione a quanto previsto e avviato con il PNRR , ovvero l’installazione di ripetitori per la telefonia mobile predisposti per il 5G e il 6G e per la TV su Banda ultralarga. Richiede inoltre l’instituzione di un’Agenda digitale per le Aree montane, aumentando anche le risorse economiche per vincere il digital divide che affligge le piccole comunità e paesini.
L’intento è quello di creare una “Smart valley” in piena sinergia con le “Green Communities”, fondendo così le esigenze sempre più pressanti come lo smartworking, l’E-commerce e i servizi pubblici che sempre di più vengono digitalizzati.
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La necessità di un investimento nella connessione ultraveloce
La richiesta di UNCEM del potenziamento delle antenne è dovuto soprattutto alla difficoltà che incontrano i vari provider a creare una infrastruttura per tutti i piccoli centri abitati. Nel 2020, in piena pandemia, si era cercato anche grazie al decreto “Cura Italia” di coprire alcuni piccoli comuni. Quest’anno inoltre è stato dato il via a un nuovo bando da oltre due miliardi di euro per installare oltre 2000 siti radiomobili per il 5G.
Inoltre si sono investiti con un altro bando “Italia a 1 giga” altri 3,7 miliardi di euro. A questi bandi va aggiunto anche il nuovo investimento con il PNRR e la promessa del ministro Colao, che ha dichiarato che la Fibra arriverà in TUTTA ITALIA entro il 2026.
Vogliamo però ricordare che l’Italia e’ solo 61esima per velocità di connessione al mondo e a quanto pare le zone cablate per la “fibra” spesso hanno connessioni problematiche. Inoltre, mentre da noi le comunità montane faticano ad avere una buona connessione, intanto anche la colossale montagna del Kilimanjaro ne ha installata una super veloce su tutta la sua altezza.