DAZN nella prima giornata di campionato della serie A ha riscontrato enormi problemi a livello globale tanto da far inferocire tutti gli utenti. Durante la serata di ieri 14 agosto ci sono stati veri e propri disservizi, ovvero dei “black out” per quasi tutto il tempo delle partite.
DAZN ha cercato di correre subito ai ripari tramite la sua pagina social dapprima con un comunicato:
Alcuni utenti stanno attualmente riscontrando problemi di accesso sulla nostra piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare il prima possibile una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente.
Team DAZN
Infine, DAZN ha provato a rimediare mettendo link alternativi sempre sulle sue pagine social, ma oramai gli utenti avevano trovato “soluzioni non convenzionali”. I problemi hanno interessato tutte le partite serali e i disservizi hanno coinvolto tutta l’Italia. Gli errori di varia natura sono stati pubblicati e per la maggior parte non facevano accedere al servizio.
Le critiche a DAZN e “le soluzioni alternative”
DAZN è stata già al centro di polemiche in passato per i continui disservizi. A questo si sono aggiunte le lamentele per il rincaro del servizio e allo stop della condivisione dell’abbonamento. Durante la giornata del 13 agosto la serie A postava questa immagine.
Sotto migliaia di commenti si possono riassumere in “DAZN uccide la serie A”, “ridate i diritti a Sky” ma sopratutto “la pirateria aiuta la serie A ad essere vista”.
E così alla fine è stato. Moltissimi utenti impossibilitati ad usufruire di un servizio pagato hanno ripiegato sulla pirateria e su servizi illegali come siti di streaming o il classico “pezzotto”.
La cosa non è sfuggita neanche alla politica tanto che ci sono state diverse dichiarazioni da parte di singoli politici, ma anche di partiti, come ad esempio nel caso del PD:
Decine di migliaia di cittadini hanno pagato un servizio anticipatamente e ora subiscono un disservizio vergognoso, in quasi tutte le parti di Italia, per i problemi di ricezione di @DAZN_IT. Intervengano @AGCOMunica e @SerieA. #Dazndown
LEGGI ANCHE: IPTV: multe per 2000 clienti del pezzotto
Le cause però di questo “disastro annunciato” non vanno solo ricercate e date a DAZN. Sebbene il problema di ieri sia stato a livello globale, In Italia a tutt’oggi abbiamo la peggior banda di internet a livello europeo e le infrastrutture che sono, in moltissimi casi, vecchie e obsolete tanto che un traffico così intenso in pochissimo tempo difficilmente viene gestito correttamente. Questo aggiunto alle problematiche di ieri ha creato una “tempesta perfetta” lasciando tutti gli appassionati di calcio senza un servizio pagato e quindi senza la possibilità di vedere la loro squadra del cuore.
Da quanto riporta il Corriere della Sera sembrerebbe che nella serata i vertici della Lega abbiano avuto contatti con i manager di DAZN. Questi ultimi hanno tentato di giustificare l’accaduto con un “collo di bottiglia” nell’accesso ai server, ovvero che la maggior parte degli spettatori ha provato a connettersi insieme rendendo così impossibile l’accesso al servizio. La Lega, però, non ha trovato tale spiegazione esaustiva e sta valutando un’azione legale per danno d’immagine.